Prevenzione cardiovascolare, in Valle d’Aosta si fa con la campagna “Ci sta a cuore il tuo cuore”
Proseguirà fino alla fine di novembre la campagna per la prevenzione cardiovascolare che la rete di farmacie Apoteca Natura ha organizzato in tutto il Paese con il sostegno della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). Diverse le regioni che hanno aderito all’iniziativa (quasi 600 le farmacie aderenti in tutta Italia) tra cui la Valle d’Aosta. “Ci sta a cuore il tuo cuore”, questo il nome della campagna, torna per il quinto anno mettendo a disposizione dei cittadini attività di controllo e screening gratuiti per sensibilizzare alla prevenzione. Con accertamenti precoci infatti è possibile oggi, valutare con anticipo il grado di probabilità di sviluppare nel futuro, ictus, infarto o diabete mellito di tipo 2.
I cittadini che sceglieranno di aderire alla campagna di prevenzione cardiovascolare nelle farmacie aderenti, avranno la possibilità di misurare la pressione arteriosa attraverso screening della fibrillazione atriale, misurare la colesterolemia totale e avere una valutazione dello stato di salute del proprio cuore, e quindi individuare eventuali fattori di rischio, attraverso la compilazione di un questionario cardiovascolare.
Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, i decessi causati ogni anno da malattie cardiovascolari sono oltre 17 milioni e, nonostante si tratti di patologie di cui sono ben conosciuti i fattori di rischio (alimentazione scorretta, scarsa o nulla attività fisica, sovrappeso, pressione arteriosa alterata), queste rappresentano ancora la principale causa di morte nel mondo (il 44% di tutti i decessi solo in Italia). Inoltre, il 23,5% della spesa farmaceutica nel nostro Paese (pari all’1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000).
Nel nostro Paese, dal 2013 ad oggi, grazie alla campagna “Ci sta a cuore il tuo cuore” sono stati eseguiti circa 100 mila screening vascolari gratuiti e solo nel novembre dell’anno scorso 31.599 test di prevenzione, il 78% in più rispetto al 2014.