I nuovi batteri resistenti, colpa dell’abuso di antibiotici
Molto presto potremmo trovarci senza antibiotici efficaci, ma nessuno sembra curarsene. Come sta avvenendo per le allerte sui cambiamenti climatici, anche gli allarmi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei medici restano per ora inascoltate. Ma tutto questo dove ci porterà? E quand’è che dovremo farci i conti?
MEDICI DI FAMIGLIA
A sentire i medici di medicina generale, purtroppo, già oggi si stanno moltiplicando i batteri resistenti agli antibiotici. La corsa agli antibiotici, spesso quando non sono indicati, sta dando vita ad una nuova classe di super batteri. C’è una irrefrenabile necessità di cura – dicono i medici della , Federazione italiana dei medici di medicina generale – che spinge le persone a chiedere ai medici di famiglia la prescrizione degli antibiotici quando non sono necessari, per esempio per un raffreddore o la tosse.
FAI DA TE
I medici di famiglia lamentano un fenomeno preoccupante: la maggior parte delle persone ci chiama con i sintomi del raffreddore, dicono, e chiede la prescrizione degli antibiotici. Il problema è che per il raffreddore quel tipo di farmaco non serve e soprattutto si crea il problema dell’antibiotico-restistenza. Assumere, cioè, antibiotici quando non serve, porta l’organismo a resistere al farmaco che non è più in grado di funzionare quando serve. Un fai da te, dannoso e pericoloso.
I TEST
Ancora oggi in troppi pensano di poter andare direttamente in farmacia a comprare gli antibiotici, poi chiedere la prescrizione al medico di famiglia. Per prescrivere antibiotici – proseguono i medici di famiglia – servirebbe una diagnosi chiara da parte del medico e se i sintomi persistono, la cosa migliore da fare è sottoporsi a un test, in farmacia o nei laboratori, per capire se è in corso una infezione di tipo batterico. Successivamente, con i risultati alla mano, se confermata l’infezione, allora si può pensare a un antibiotico.
MALI DI STAGIONE
Per i comuni raffreddori, e in alcuni casi anche la tosse, i rimedi giusti sono paracetamolo e antifebbrili. Occorre avere pazienza, anche perché l’80% delle persone che oggi chiama per dire che ha febbre, mal di gola, principi di otite, domani, prendendo un antipiretico, starà bene. Per i mali di stagione, insomma, basta il più delle volte un po’ di riposo, perché l’organismo per combattere i virus ha bisogno anche di tempo.