Malattie sessuali, è boom dei casi di clamidia: età a rischio 15-24
C’è un pericoloso trend in aumento nel mondo e riguarda le vecchie malattie sessualmente trasmissibili. Lo dimostrano, infatti, i 31 casi di sifilide registrati a Cagliari in un anno. Le ultime statistiche dell’Organizzazione mondiale della sanità dicono che le malattie a trasmissione sessuale come clamidia, gonorrea e sifilide colpiscono 215 milioni di persone nel mondo ogni anno. L’ultimo report pubblicato a marzo 2016 dal Centro europeo di controllo delle malattie (Ecdc), tra il 2005 e il 2014 sono stati registrati oltre 3,2 milioni di casi di clamidia, l’infezione sessualmente trasmessa più diagnosticata nei Paesi dell’Unione Europea. Le più colpite sono le donne e i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Malattie come la gonorrea (In Italia ogni anno si registrano all’incirca un centinaio di casi, di cui più della meta’ asintomatici) e la sifilide, che sembravano del tutto scomparse, fanno registrare un aumento improvviso della loro incidenza, soprattutto nelle grandi citta’ metropolitane e a carico di popolazioni con un rischio di infezioni trasmesse sessualmente più elevato. In particolare, i casi di sifilide continuano ad aumentare tra i maschi europei adulti (nel 2014 sono stati 24.541 i casi in 29 Paesi europei, per un tasso di 5,1 casi ogni 100mila abitanti). L’Italia, in questo caso, è in controtendenza: dal 2010 ha registrato un calo importante dei casi, soprattutto dopo il picco (1236) del 2013, arrivando a 388 nel 2014, con 0,6 casi ogni 100mila abitanti.
“La sifilide non è mai scomparsa e, a causa dei quel falso senso di sicurezza, oggi i casi sono in aumento” ha detto all’Agi Spinello Antinori, docente di Malattie infettive all’Università di Milano e dirigente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). “C’è stato un periodo in cui i casi di sifilide, così come di altre malattie sessualmente trasmissibili, sono diminuiti grazie alla maggiore attenzione verso la prevenzione dell’Hiv che, in passato, faceva molta piu’ paura di oggi. Ora che sappiamo che ci sono farmaci che permettono di cronicizzare l’infezione da Hiv, di fare profilassi pre e post esposizione, l’attenzione verso tutte le malattie sessualmente trasmissibili è diminuita e di conseguenza sono iniziati ad aumentare i casi di infezione”.