Giornata Mondiale Cuore: aderenza alle cure riduce quasi del 50% rischio cardiovascolare
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la mancata aderenza alle terapie rappresenta una delle principali cause di complicazioni e morte per malattie croniche, incluse quelle cardiovascolari che sono la fetta predominante. L’OMS sottolinea che aderire a uno stile di vita sano e assumere le terapie prescritte fa la differenza sulla salute della popolazione molto più di qualsiasi miglioramento di cure mediche specifiche.
I dati a disposizione stimano che, a livello globale, l’aderenza media alle terapie croniche si aggiri intorno al 50%. Solo in Europa, circa il 50% dei ricoveri ospedalieri per malattie cardiovascolari causa circa 200.000 decessi ogni anno. In Italia, per far qualche esempio, tra le persone in trattamento con farmaci per il diabete l‘aderenza subottimale riguarda quasi il 70% dei pazienti mentre si aggira intorno al 40% nel caso di terapie ipolipemizzanti. Anche in altre condizioni di ambito cardio-cerebrovascolare l’aderenza subottimale è un dato di fatto poiché è meno del 50% nei pazienti in trattamento con farmaci per ipertensione, scompenso cardiaco e anticoagulanti, per arrivare addirittura all’80% in caso di pazienti trattati con farmaci per asma e BPCO2.
La Giornata mondiale del cuore
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore (29 Settembre), la Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) lancia la campagna puntando i riflettori sull’aderenza terapeutica. L’obiettivo è ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita delle persone con malattie cardiovascolari (1 su 3 muore per malattie cardiovascolari e l’80% di esse è prevenibile).
“Non è solo questione di “prendere correttamente le medicine prescritte”, ma anche quella di comprendere che ogni scelta e ogni comportamento contribuiscono a migliorare la propria salute perché aderenza significa anche adottare e mantenere stili di vita salutari ed eseguire controlli medici regolari”. Lo ha sottolineato Emanuela Folco, Presidente FIPC. “Siamo molto orgogliosi – ha proseguito – che il Ministero della Salute abbia pubblicato il documento redatto da un tavolo di lavoro composto da 43 membri dell’’Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari, e coordinato da FIPC, focalizzato proprio sulla tematica dell’aderenza terapeutica dal titolo “Aderenza terapeutica: analisi critica e prospettive per un percorso efficace di cura delle malattie cardio-cerebrovascolari”.
Nel documento viene sottolineato come una scarsa aderenza alle terapie riduca drasticamente l’efficacia dei trattamenti, portando ad un aumento della mortalità e delle complicanze legate alle malattie cardiovascolari, oltre che un aumento della spesa sanitaria.
“I farmaci funzionano solo se vengono presi correttamente e seguite con scrupolo le indicazioni condivise con il proprio medico. Essere consapevoli e contribuire attivamente al proprio percorso di cura, assumendo le terapie e seguendo i consigli dei professionisti della Salute, significa ridurre drasticamente il rischio di complicazioni e migliorare la propria aspettativa di vita. L’ aderenza terapeutica – ha continuato Folco – è una strategia che permette di prevenire e ridurre i principali fattori di rischio cardiovascolare e cardiometabolico. È dimostrato infatti che i pazienti che aderiscono alle terapie cardiovascolari hanno una riduzione del 47% del rischio di mortalità per tutte le cause, ictus e infarto miocardico, rispetto a quei pazienti che invece non lo fanno”.
Tra le iniziative, screening gratuiti
Il 29 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Cuore, una campagna internazionale che coinvolge più di 100 paesi per sensibilizzare sulle malattie cardio-cerebrovascolari. Promossa dalla World Heart Federation insieme a oltre 200 organizzazioni nazionali, la giornata intende educare le persone su come prevenire queste patologie attraverso l’informazione e la prevenzione. In Italia, l’evento è coordinato dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC), che fa parte del Comitato Organizzatore internazionale. Con il supporto di Conacuore, che riunisce numerose associazioni di volontariato, e della Fondazione Giovanni Lorenzini, vengono organizzati eventi gratuiti durante i mesi di settembre e ottobre. Questi includono screening, incontri informativi e la distribuzione di opuscoli che offrono consigli pratici per la cura del cuore.
“Queste iniziative – ha concluso Giuseppe Ciancamerla, Presidente di Conacuore – permettono di educare i cittadini su prevenzione, stili di vita salutari e sull’importanza di controlli regolari, contribuendo a ridurre significativamente i rischi per la salute. È attraverso il coinvolgimento della comunità che possiamo fare la differenza, unendo le forze per un futuro con meno malattie cardiovascolari”.