Obesità, ecco perché siamo malati di cibo
Iniezioni da migliaia di dollari da fare ogni mese, per sempre, con la promessa di perdere decine e decine di chili. È la rivoluzione dei nuovi farmaci dimagranti che è ormai esplosa negli Stati Uniti e che sta arrivando anche in Europa. Un tema che sta dividendo l’opinione pubblica, tra favorevoli e contrari, ma che soprattutto rischia di mandare in tilt i servizi sanitari pubblici finché si adotteranno linee guida chiare sulla prescrivibilità.
La sfida
Il tema è così sentito perché l’obesità è ormai in tutto il mondo una vera piaga. Ma quand’è che un sovrappeso può essere considerato obesità? Dal punto di vista strettamente clinico si tratta di una condizione medica che si verifica quando una persona ha accumulato tanto tessuto adiposo da poter avere un impatto negativo sulla salute. Un individuo si può definire obeso quando l’ indice di massa corporea (BMI) è superiore a 30 kg/m².
Aspettativa di vita
Studi recenti hanno dimostrato che l’obesità può ridurre significativamente l’aspettativa di vita. Le persone affette da obesità grave hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie croniche come il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione e alcuni tipi di cancro. Il trattamento delle complicanze legate all’obesità comporta costi sanitari elevati. Si stima che i sistemi sanitari globali spendano miliardi ogni anno per affrontare le conseguenze dirette e indirette dell’obesità.
Prevenzione e interventi
La prevenzione dell’obesità richiede un approccio multifattoriale che include una dieta equilibrata e attività fisica regolare. L’obiettivo dovrebbe essere di fare almeno 150 minuti di attività cardiovascolare moderata o 75 minuti di attività intensa ogni settimana. Un buon esercizio può essere fatto con pesi leggeri che aumenta la resistenza e può aiutare a costruire muscoli, aumentare il metabolismo e bruciare calorie anche a riposo. Molto utile anche yoga, pilates e altre forme di allenamento che migliorano la forza, la flessibilità e l’equilibrio possono essere utili nell’aumentare la consapevolezza del corpo e nel migliorare la postura. In alcuni casi, soprattutto se l’obesità è grave o se ci sono altre condizioni di salute coinvolte, potrebbe essere utile lavorare con un professionista dell’esercizio fisico, come un personal trainer o un fisioterapista, per sviluppare un programma di allenamento sicuro ed efficace.