Nutrizione clinica poco considerata ma determinante. I dati
La nutrizione clinica, secondo gli studi, gioca un ruolo determinante nel percorso di cura, con un risparmio di costi sanitari, sociali e di vite umane. Lo hanno ribadito gli specialisti riuniti nel Forum Nutrendo, a distanza di cinque anni dalla prima edizione del 2018, da cui erano nati i Fogli di Roma. Il documento realizzato da oltre 100 esperti – riuniti in sei tavoli tematici: associazioni pazienti, società scientifiche, formazione, SSN, industria e comunicazione – è stato il punto di partenza per un cambiamento. A distanza di cinque anni gli esperti, i clinici, istituzioni e industrie si sono riuniti per capire che cosa è cambiato.
Il Forum Nutrendo
Durante la prima edizione del Forum Nutrendo le proposte più urgenti sono state, tra le altre, rendere obbligatorio nei reparti ospedalieri e nelle residenze sanitarie assistenziali lo screening nutrizionale per tutti i pazienti al momento del ricovero. Dal punto di vista normativo invece è emerso come manchi una legge nazionale sulla nutrizione artificiale domiciliare che permetta una equità di trattamento in tutte le Regioni. L’inclusione della Nutrizione Clinica nei percorsi di cura, a fronte della sua dimostrata costo-efficacia, è ancora molto limitata ed è spesso del tutto assente all’interno della maggior parte dei PDTA per malattie croniche, anche per quelle per le quali è stato riconosciuto un forte impatto nutrizionale.
“Formazione universitaria, inserimento della nutrizione clinica nei PDTA delle malattie croniche, implementazione delle terapie nutrizionali nei LEA (tra cui quelli dei malati oncologici), nuove Unità Operative, sono alcuni degli interventi identificati da tutti gli stakeholders della Nutrizione Clinica come importanti ed urgenti” sottolinea il Professor Maurizio Muscaritoli Presidente della Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuC) e ideatore del Forum NUTRENDO® “abbiamo ancora molta strada da fare, se pensiamo che nella pratica clinica in Italia, durante il Primo Forum Nutrendo®, il livello di soddisfacimento dei bisogni nutrizionali dei pazienti, è stato valutato 5.98 nella scala di valori da 0 (nessun soddisfacimento) a 10 (massimo soddisfacimento).
Nutrizione clinica poco conosciuta
“In Italia più dell’80% delle risorse del SSN sono destinate alle malattie croniche, proprio quelle associate ad uno stato di malnutrizione, per le quali però non esiste una adeguata formazione né PDTA dedicati. La nutrizione clinica è una specialità medica ancora poco ancora conosciuta, eppure dalla sua implementazione è dimostrato possa derivare un consistente risparmio in termini di costi sanitari, sociali e di vite umane” prosegue Muscaritoli che aggiunge come “numerosi studi, come l’italiano PreMiO (Prevalence of malnutrition in patients at first medical oncology visit: the PreMiO study), hanno dimostrato come la perdita di peso che si manifesta in più del 50% dei pazienti oncologici, può determinare l’interruzione o la sospensione della terapia e una peggiore prognosi”.
Per ciò che riguarda la formazione, la prima edizione del Forum ha messo in luce come l’insegnamento della Nutrizione Clinica è, secondo gli specialisti, del tutto insufficiente o non previsto nei corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie.
In particolare sottolineano l’importanza di mappare le Unità Operative che erogano le prestazioni di Nutrizione Clinica e promuovere l’istituzione di nuove negli Ospedali e sul territorio. Oltre alla creazione di infrastrutture informatiche a supporto delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche di Nutrizione Clinica.