L’Acne non va in vacanza, il sole può essere un problema
Da sempre l’adolescenza è una delle fasi più complesse della vita, i cambiamenti a livello fisico sono moltissimi e l’aspetto è fondamentale per semplificare le relazioni sociali. Chiunque abbia dei figli adolescenti o semplicemente ricordi quegli anni sa bene quanto possa essere drammatico combattere contro l’acne. Tra rimedi fai da te e luoghi comuni, questo è un tema spesso controverso. Alcuni credono addirittura che un po’ di sole possa risolvere tutto. Ma se è vero che inizialmente l’acne con il sole sembra migliorare, senza importanti accorgimenti il quadro sintomatologico può peggiorare improvvisamente.
Per questo, in piena aria di vacanze abbiamo chiesto aiuto ad una delle massime esperte in materia, la professoressa Gabriella Fabbrocini, responsabile della unità di dermatologia per l’acne, l’idrosadenite, la rosacea e le dermatosi correlate del Policlinico federiciano. «Il sole – spiega – può fare bene, ma è importante che i ragazzi sappiano bene come esporsi ai raggi solari, come proteggersi e quale terapia utilizzare durante l’estate». Il rischio è quello di perdere i benefici faticosamente ottenuti durante l’inverno. Invece, nella quantità giusta, il sole può essere un buon alleato per la pelle. Se si esagera l’estate può diventare un incubo. Proprio per cercare di aiutare i propri pazienti a non gettare alle ortiche i risultati ottenuti, l’ambulatorio della Federico II chiama a rapporto i pazienti per una visita pre-estiva.
La giusta protezione
Tra i consigli dispensati uno dei più importanti riguarda la scelta della crema protettiva più adatta alla pelle con acne, di solito oil-free o emulsione acqua olio. E’ cruciale che si scelga un prodotto non occlusivo che blocchi il passaggio dei raggi “cattivi”, che possono stimolare l’eritema e l’acne, e lasci passare quelli che si potrebbero definire “gli ultravioletti buoni”, che sono poi raggi solari con un effetto antinfiammatorio.
Dagli esperti della Federico II arriva anche il consiglio di prestare grande attenzione all’alimentazione, che in vacanza può essere meno regolare e ricca di zuccheri. In fine attenzione a scegliere il detergente giusto, meglio se micellare per ripristinare il film idrolipidico che viene alterato dallo stress ossidativo della fotoesposizione. Consigli contenuti anche nel vademecum realizzato dagli specialisti della Federico II.
Il decalogo
1) Se stai seguendo una terapia per l’acne con l’arrivo dell’estate non sospenderla bruscamente, consulta il tuo dermatologo per scegliere la terapia giusta.
2) Attenzione alle creme e terapie sistemiche foto sensibilizzanti (retinoidi, isotretinoina, tetracicline), da sospendere con l’inizio dell’estate.
3) Attenzione al sole. Comunemente si crede che il sole ”asciughi” i brufoli e faccia guarire l’acne. In realtà il miglioramento è solo apparente. Evita di esporti nelle ore più calde e soprattutto le lampade solari.
4) Utilizza sempre la protezione: l’abbronzatura maschera i segni dell’acne, ma le scottature possono determinare la comparsa di macchie scure e fastidiosi inestetismi.
5) Attenzione alla giusta protezione. Utilizza prodotti non comedogenici e quindi specifici per la cute acneica.
6) Al mattino applica prima la crema che utilizzi per il trattamento dell’acne e successivamente la crema solare.
7) No ai trattamenti chemio esfolianti come peeling. Possono infatti con l’esposizione solare insorgere antiestetiche macchie marroni, difficili da trattare.
8) La pelle abbronzata nasconde le lesioni acneiche ma è importante continuare con terapie per mantenere i risultati delle terapie effettuate.
9) Non dimenticare di detergere la pelle dalle impurità al mattino e fine giornata con i prodotti giusti.
10) Non aspettare l’autunno ed i danni dell’esposizione solare selvaggia. Consulta il tuo dermatologo e scegli il giusto trattamento.