Basta una sola pratica di 15 minuti per avere effetti simili a oppiodi. Si tratta di una nuova possibilità di riuscire a curare il dolore anche senza farmaci: una singola sessione di autoipnosi o di meditazione può ridurlo del 25%. A dirlo è una ricerca pubblicata sul Journal of General Internal Medicine e condotta da Eric Garland dell’ospedale di Utah.
Lo stesso autore aveva già dimostrato in passato come interventi a lungo termine di meditazione e tecniche di autoipnosi fossero efficaci contro il dolore. In quest’ultimo studio, Garland ha voluto vedere se una singola sessione di soli 15 minuti di questo tipo di pratiche potesse avere un effetto analgesico e di quale entità.
Per provarlo, il ricercatore ha coinvolto 250 pazienti che soffrivano di forte dolore mal controllato con i farmaci e li ha divisi in tre gruppi. Il primo doveva svolgere 15 minuti di meditazione di tipo “mindfullness”, il secondo gruppo doveva praticare alcune semplici tecniche di autoipnosi e il terzo nessuno dei due interventi (gruppo di controllo).
Le sessioni singole di meditazione e di ipnosi sono state sufficienti a ridurre il livello del dolore rispettivamente del 25% e del 29%, una riduzione comparabile a quella che si ottiene con una dose di 5 milligrammi di ossicodone, un oppioide.
Insomma, si tratta di riduzioni importanti e gli stessi pazienti hanno avuto meno bisogno di ricorrere a farmaci contro il dolore, spiega Garland che ha intenzione di ripetere lo studio su migliaia di individui in ospedali di tutto il paese.
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