Il primo G7 sulla disabilità si è aperto ieri, 14 ottobre, ad Assisi. L’incontro, promosso dall’Italia, coinvolge i leader dei Paesi del G7 e ospiti speciali da Tunisia, Kenya, Cile, Vietnam e Sudafrica. Obiettivo: definire strategie comuni per migliorare la vita delle persone, un tema che per la prima volta entra nell’agenda delle grandi potenze mondiali. Il vertice si concluderà domani, 16 ottobre con la firma della Carta di Solfagnano, un documento che punta a fissare impegni concreti su lavoro, vita indipendente e accesso ai servizi.
Italia protagonista con il primo vertice globale sulla disabilità
L’evento di Assisi è il primo summit mondiale dedicato alla disabilità. La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ha lanciato l’idea nel 2023, durante la Conferenza ONU sui diritti delle persone diversamente abili, ricevendo subito il sostegno del governo italiano. L’obiettivo è costruire una piattaforma di confronto tra i Paesi del G7 per affrontare il tema su scala globale. L’Umbria è stata scelta per il suo legame con la pace e l’accoglienza.
Il vertice riunisce i ministri dei Paesi del G7 – Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Italia – insieme ai rappresentanti di cinque Paesi ospiti. Un’occasione per definire strategie comuni e ascoltare le associazioni che ogni giorno si occupano dei diritti delle persone diversamente abili. Le sfide riguardano in particolare l’integrazione sociosanitaria, l’inclusione scolastica e lavorativa, e il supporto ai caregiver familiari.
La carta di solfagnano: impegno su otto punti chiave
Il cuore del G7 sarà la firma della Carta di Solfagnano, prevista per il 16 ottobre. Si tratta di un documento che impegna i Paesi firmatari a lavorare su otto temi fondamentali per la vita delle persone diversamente abili. Tra questi, l’inclusione lavorativa, la vita indipendente, l’accesso ai servizi e la partecipazione allo sport. Inoltre, si parla di intelligenza artificiale e nuove tecnologie, per capire come queste possano migliorare o complicare la loro vita. La ministra Locatelli ha spiegato che l’obiettivo del G7 è dare un segnale chiaro: mettere al centro dell’azione politica internazionale le persone con disabilità, affinché possano partecipare pienamente alla vita civile e sociale.
Protezione nelle emergenze
Uno dei temi centrali del vertice è la protezione durante le emergenze. Che si tratti di crisi climatiche, umanitarie o conflitti, le persone con abilità diverse sono spesso le più vulnerabili. La Protezione Civile italiana, con l’intervento del capo dipartimento Fabio Ciciliano, ha portato la sua esperienza nel gestire emergenze come terremoti e alluvioni.
Si discutono nuove misure di sicurezza che possano essere applicate anche a livello internazionale, con un focus specifico sulla protezione in situazioni critiche, che è uno dei pilastri della Carta di Solfagnano.
Risorse e investimenti: l’italia stanzia oltre 400 milioni
La discussione non si limita alle politiche, ma anche alla presentazione dei piani di finanziamento per sostenere le persone con disabilità. L’Italia ha stanziato oltre 400 milioni di euro nell’ambito della riforma della disabilità, con un piano di sperimentazione che partirà in nove province. Tra gli altri fondi, ci sono 50 milioni per il turismo accessibile, 217 milioni per promuovere l’autonomia e 50 milioni per il trasporto scolastico degli studenti diversamente abili.
Una parte rilevante sarà dedicata al bando da quasi 300 milioni rivolto agli Enti del Terzo Settore, che attraverso progetti di inclusione lavorativa puntano a creare opportunità di autonomia. La ministra Locatelli ha annunciato anche il lancio di un progetto pilota in dieci Comuni per sviluppare nuove pratiche di inclusione nelle periferie urbane, in collaborazione con il Terzo Settore.
Buone pratiche e confronto internazionale
Un tema cruciale sarà il “dopo di noi”, ossia le misure da adottare per garantire assistenza e autonomia alle persone con abilità diverse una volta che i familiari non saranno più in grado di occuparsene.
Il futuro della disabilità nelle politiche globali
Il G7 sulla disabilità punta a inserire stabilmente il tema nell’agenda internazionale dei prossimi incontri tra le grandi potenze.
Il confronto ad Assisi è l’inizio di un percorso che dovrà portare a risultati tangibili nel prossimo futuro, a partire dal Piano Nazionale sulla Disabilità. Il documento, elaborato dall’Osservatorio Nazionale e firmato dal Presidente della Repubblica, traccerà la rotta per i prossimi anni, in linea con gli standard della Convenzione ONU sui diritti delle persone con abilità diverse.