I numeri diffusi dall’ospedale pediatrico mostrano una vera e propria emergenza psichiatrica tra i giovani. Nel 2022 sono stati 387 gli accessi in emergenza per tentativi di suicidio al Pronto soccorso. Il 90% sono ragazze e l’età media è di 15 anni. Oggi, 10 settembre, si celebra la giornata mondiale della prevenzione al suicidio. Le statistiche rivelano una sofferenza diffusa che spesso non viene vista o non trova risposte adeguate sul tutto il territorio.
Tentativi suicidio aumentano tra i giovani
Ogni giorno almeno 4 tra bambini e ragazzi accedono in emergenza per problematiche mentali. I ricoveri nel reparto protetto di Neuropsichiatria del Bambino Gesù, dove vengono gestiti i casi più complessi, sono stati 544 (+10%). Il 70% di queste ospedalizzazioni riguardavano casi di ideazione suicidaria o di tentato suicidio. Nel 2022 le consulenze neuropsichiatriche effettuate nel pronto soccorso della struttura sono state 1.580. Si tratta di un’impennata rispetto alle 155 del 2011.
“La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica. Lo testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni, in particolare dopo l’esperienza traumatica della pandemia – sottolinea il prof. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica. Gli accessi in urgenza di giovani accompagnati sono sempre più spesso legati all’autolesionismo fin da bambini. “È un dato che colpisce e che testimonia una sofferenza psicologica dei ragazzi che non va ignorata ma che non trova invece sufficiente ascolto e risposte adeguate”.
Il telefono per rispondere alle richieste di aiuto
La Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù ha predisposto un percorso clinico di alta assistenza per l’autolesionismo e la prevenzione del suicidio in età evolutiva. Il servizio si rivolge ai giovani e alle loro famiglie nel tentativo per aiutare a prevenire e arginare il fenomeno in crescita. Il servizio è attivato in collaborazione con varie Asl della Regione Lazio ed è integrato dalla linea telefonica ‘Lucy‘ (06.6859.2265) per le consulenze psicologiche urgenti, attiva tutti i giorni 24 ore su 24.