Novità per chi vuole diventare mamma. Il Ministero della Salute ha aggiornato la lista delle prestazioni sanitarie che il Servizio Sanitario Nazionale offre gratuitamente, (senza pagamento del
ticket), alle coppie e alle donne in epoca pre- concezionale, durante la gravidanza e
in puerperio.
Tra le principali novità introdotte (aggiornate grazie alle nuove conoscenze scientifiche), nell’ambito dell’assistenza territoriale ad accesso diretto, le prestazioni che vengono offerte per la prima volta, gratuitamente, a tutte le donne ci sono:
corsi di accompagnamento alla nascita, assistenza in puerperio e il colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio.
Invece, l’elenco completo degli esami gratuiti nel periodo preconcezionale, in gravidanza e in puerperio è disponibile all’indirizzo: www.salute.gov.it.
Tra le principali novità, ci sono:
Nel 1° trimestre
Per la diagnosi prenatale viene offerto a tutte le donne il test combinato che prevede un prelievo di sangue materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale. L’amniocentesi e la villocentesi rimangono gratuite solo per le donne che, indipendentemente dalla loro età, hanno un rischio aumentato rilevato attraverso il test combinato o dovuto a condizioni familiari.
Un Pap-test offerto alle donne di età superiore ai 24 anni che non lo hanno eseguito negli ultimi 3 anni, come previsto dai programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale.
Un esame colturale delle urine (urinocoltura) offerto per identificare precocemente infezioni renali che potrebbero causare complicazioni della gravidanza.
Una ricerca degli anticorpi di alcune malattie che si possono trasmettere attraverso i rapporti sessuali (la Gonorrea, la Clamydia e l’Epatite C) offerta alle donne a rischio.
Nel 2° trimestre
Un esame più approfondito da offrire, al quarto e al sesto mese di gravidanza, alle donne a rischio di sviluppare il diabete.
Nel 3° trimestre
Un tampone vaginale da offrire a tutte le donne per ricercare un batterio (Streptococco β emolitico gruppo B) che può causare gravi infezioni neonatali.
In caso di risposta positiva del tampone, una terapia antibiotica offerta alla donna
previene il rischio di infezione del
neonato.
L’ecografia del terzo trimestre non viene più offerta gratuitamente a tutte le donne, ma solo a quelle per le quali il medico identifica una patologia materna o fetale per cui è opportuno eseguire un esame ecografico.