Come affrontare l’emergenza caldo
Come affrontare l’emergenza caldo di questi giorni? I primi a chiederselo sono stati i medici di famiglia, che hanno messo in campo un sistema a dir poco innovativo per far arrivare a casa dei pazienti i consigli del Ministero della Salute. Il progetto, partito da Napoli, è stato possibile grazie alla collaborazione della società KappaMed che ha adattato il software gestionale dei medici di famiglia per far sì che assieme alle prescrizioni elettroniche possano essere inviato anche il vademecum del Ministero della Salute. «Riceviamo ogni giorno decine e decine di richieste di aiuto legate all’incredibile caldo di questi giorni – dice il medico della Fimmg Corrado Calamaro –. I nostri telefoni non smettono di squillare, noi rispondiamo a tutti, ma è essenziale che i pazienti più a rischio evitino comportamenti pericolosi».
Vademecum
- Non uscire nelle ore più calde: durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00).
- Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna.
- Bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete.
- Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, ed evitare bevande alcoliche.
- Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
- Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
- In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione.
- Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
- Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
- Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino
- Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarli in una zona ombreggiata.
Asl e ospedali
Inoltre, per fronteggiare l’emergenza anche le Asl e gli ospedali hanno disposto il potenziamento dei servizi assistenziali. Asl Napoli 3 Sud, diretta da Giuseppe Russo, ha adottato tutti i possibili strumenti operativi tra cui campagne informative, il monitoraggio telematico dei pazienti cronici, protocolli d’intesa con i medici e i pediatri di base, disponibilità di ambulatori mobili e postazioni 118 nelle aree turistiche, percorsi dedicati presso i pronto soccorso degli ospedali aziendali.