Piede diabetico, il Cardarelli rafforza l’impegno per i pazienti
Piede diabetico, al Cardarelli di Napoli un’intera giornata per rispondere alle domande dei pazienti affetti da questa complicanza. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’ospedale di Napoli rafforza e dà nuovo impulso al percorso di natura multidisciplinare, intra ospedaliero, del diabetico con problemi al piede. Oggi i problemi principali per quanti sono affetti da diabete non sono più quelli legati alla sopravvivenza, piuttosto quelli legati alle complicanze croniche della malattia: retinopatia, nefropatia, neuropatia, cardiopatia ischemica, arteriopatia degli arti inferiori, arteriopatia dei tronchi sovraortici.
Una delle complicanze più frequenti
Il “piede diabetico” è una delle complicanze che comporta il più alto numero di ricoveri ospedalieri e un ingente aumento della spesa per il Servizio sanitario pubblico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede un importante incremento nel numero delle persone con diabete nei prossimi anni, fino ad arrivare a quasi 380 milioni di pazienti nel 2025. Vale la pena ricordare che l’80% circa delle amputazioni non traumatiche degli arti inferiori sono oggi effettuate su soggetti diabetici, e la presenza di un’ulcera del piede ne è il fattore premonitore più importante. Il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) sostenuto dal Governatore De Luca e istituito al Cardarelli, implementa e completa l’attività dell’ambulatorio esistente e offre una presa in carico totale del paziente diabetico con lesioni al piede dal momento in cui giunge al pronto soccorso, garantendo un percorso strutturato e definito di tipo ambulatoriale.
Open Day
Lunedì 14 novembre chiunque volesse informazioni su questo tema e chiarimenti può rivolgersi all’Ambulatorio di Diabetologia dell’Ospedale Cardarelli dalle 10 alle 17, padiglione B; l’Ambulatorio è sempre disponibile per i pazienti al numero 081-747.21.05.