Giovani ipertesi, alto rischio di infarto e ictus
Anche nei ragazzi il rischio di infarto e ictus, causati da forte stress, non è da sottovalutare. Addirittura il fenomeno non è raro, anzi riguarda una sorprendente percentuale di oltre il 35% degli individui. In altre parole, quasi 2 milioni di cittadini italiani. La Società Italiana di Cardiologia (Sic) sta lanciando un allarme importante in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che cade il 29 settembre. Nel frattempo, i medici specialisti in cardiologia ci ricordano che le malattie cardiovascolari sono responsabili della morte di ben 230.000 persone all’anno in Italia. E molte di queste tragedie potrebbero essere evitate.
Lo studio
Un esteso studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine, condotto da ricercatori delle prestigiose università svedesi di Umea e Uppsala, ha esaminato i dati di ben 1,4 milioni di uomini sottoposti a misurazioni della pressione arteriosa durante le visite mediche di leva. Questi individui sono stati seguiti attentamente per un arco temporale di cinquant’anni.
Alto rischio
I risultati hanno rivelato che ben il 29% degli adolescenti presentava valori di pressione al di sopra della norma, mentre il 54% dei giovani risultavano ipertesi. Il presidente della Società Italiana di Cardiologia, Pasquale Perrone Filardi, sottolinea che «tra queste persone si è riscontrato un costante aumento del rischio di eventi cardiovascolari nel corso degli anni, tanto che uno su dieci dei giovani ipertesi ha lamentato un infarto o un ictus prima di raggiungere l’età della pensione».