In Italia aumenta rischio cecità. UICI: favorire inclusione
In Italia aumenta il rischio di cecità per via dell’invecchiamento della popolazione. Le malattie che minacciano la vista, infatti, sono collegate all’età avanzata. Oggi la prevenzione e la diagnosi precoce sono gli strumenti più efficaci per preservare la vista. Tuttavia, “le persone fragili che avrebbero più bisogno di visite regolari, o dei servizi riabilitativi dopo aver perso la vista, sono anche quelle che hanno più difficoltà ad accedervi – sostiene Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – ETS. Questo – continua – succede perché nell’orizzonte della salute visiva, dell’ipovisione e della cecità, il piano sanitario non è mai distinto da quello sociale e gli interventi per la salute non possono essere distinti da quelli per l’inclusione”.
Un messaggio che l’UICI ha portato anche a Expo Aid 2023 (Associazioni, Inclusione, Disabilità), conclusosi oggi a Rimini. All’evento, dedicato al mondo del Terzo Settore e dell’associazionismo italiano, hanno dato la loro adesione la Presidenza della Repubblica e del Consiglio. Un’occasione per parlare di piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, della partecipazione alla vita sociale, politica e civile e della valorizzazione dei propri talenti e competenze.
I costi sociali della cecità
“La perdita totale o parziale della vista è un grandissimo dolore personale e un altissimo costo sociale sia per l’assistenza necessaria che per la perdita di lavoro e ricchezza che comporta – riprende Mario Barbuto – Quando una persona perde la vista, infatti, perde anche una parte importante della sua autonomia e libertà. Per questo le prime barriere da superare sono quelle che limitano l’inclusione. La persona che non vede può riconquistare la sua libertà e creare ricchezza e valore per la società esattamente come chiunque altro, a patto che si riescono a creare le condizioni per farla accedere ai servizi, alla riabilitazione e alle attività di tutti i giorni; un obiettivo di salute pubblica, di giustizia sociale e di civiltà”. Durante l’evento si sono svolte dimostrazioni di addestramento di cani guida e controlli oftalmologici gratuiti.