Giornata della Terra, salute umana legata a quella del pianeta
Il 22 aprile ricorre la più grande manifestazione mondiale dedicata alla salvaguardia e alla salute dell’ambiente. La Giornata della Terra è stata istituita nel 1970. Un tema che si lega alla salute umana, poiché dipendente da quella del pianeta.
Sebbene debba essere celebrata tutti i giorni, oggi è un’occasione per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni su temi come il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità e cambiamenti climatici. Secondo l’organizzazione Earthday, nel 2022 questi temi sono stati affrontati da alcuni governi con l’adozione di importanti iniziative di politica ecologica. Tuttavia ancora la strada è lunga. Infatti la maggior parte dei paesi del mondo non sono sulla buona strada per raggiungere la neutralità dei gas serra entro il 2050.
Giornata della Terra 2023
Ogni anno la Giornata della Terra mobilita milioni di persone e 22mila organizzazioni in 192 Paesi. In Italia, si terrà un Concerto per La Terra, alla Nuvola di Fuksas, a Roma. Tra gli artisti ci sarà anche il cantautore Tommaso Paradiso. L’evento sarà trasmesso in diretta su RaiPlay, dove andrà in onda la maratona televisiva #OnePeopleOnePlanet.
Oggi la Giornata della Terra è organizzata da EarthDay.org, che raggruppa movimenti ambientalisti in tutto il mondo. Il tema del 2023 è: ‘Investi nel nostro pianeta’. L’obiettivo è coinvolgere i soggetti chiamati in causa per fare la loro parte, dalle istituzioni alle aziende, fino ai cittadini e infine ai giovani che sono spesso più sensibili al problema climatico.
Le iniziative
Earth Day Italia è uno degli eventi più importanti sui temi della lotta al cambiamento climatico, della transizione ecologica e della ricerca di soluzioni e scelte politiche coerenti. Environmental Defense Fund Europe quest’anno è partner ufficiale.
Uno degli appuntamenti si è tenuto nella mattinata al Villaggio della Terra, sulla Terrazza del Pincio.Flavia Sollazzo, Senior Director, EU Energy Transition, ha preso parte al “Talk: Earth For All”. L’evento è stato moderato da Riccardo Luna, giornalista specializzato in temi legati all’ambiente e all’innovazione tecnologica.
Cinquant’anni dopo la pubblicazione del report “I limiti dello sviluppo“, si è discusso sulle possibili soluzioni da mettere in campo per rallentare il cambiamento climatico. Focalizzando l’attenzione su cinque aree tematiche fondamentali: povertà, questione alimentare, disuguaglianza, emancipazione, transizione energetica.
Flavia Sollazzo nel suo intervento ha affermato: “L’Italia riveste un ruolo essenziale nell’approvvigionamento energetico europeo ed oggi ha l’opportunità di avviare un importante riduzione dei gas serra – fondamentale per rallentare il riscaldamento globale nel breve periodo – che le consentirà di diventare, in futuro, uno dei protagonisti della transizione energetica a lungo termine. Siamo entusiasti di collaborare con Earth Day Italia, perché dare ampia visibilità a queste tematiche è indispensabile per accrescere la consapevolezza di cittadini, istituzioni e aziende del ruolo di primo piano che l’Italia può rivestire nell’azione per il clima”.
La tavola rotonda è stata animata da Marco Tarascio, alias: Moby Dick, street artist che, durante il talk ha realizzato un’opera; dall’intervento di Max Paiella e dal reading di chiusura dell’attore Luigi Petrucci.
Sempre il 22 aprile, a partire dalle 19.00, alla Nuvola di Fuksas a Roma e in diretta streaming su Rai Play. EDFE è presente con il Futura Talk, nell’ambito della maratona digitale #OnePeopleOnePlanet, in cui Ilaria Restifo, Rappresentante italiana EDFE, e Bill Nye, divulgatore scientifico, conduttore televisivo e ingegnere statunitense, parlano dell’importanza delle nuove tecnologie nella riduzione delle emissioni di metano. Nello specifico, gli interventi sono diretti a presentare MethaneSAT, l’innovativo satellite che, entrando in azione alla fine del 2023, rivoluzionerà il monitoraggio delle perdite di metano su tutta la superficie della terra.
A tal proposito, Ilaria Restifo, ha affermato: “La prima Giornata della Terra è stata celebrata oltre 50 anni fa e da allora molte cose sono cambiate, compreso il clima. Tuttavia, in questo arco di tempo anche le tecnologie a supporto dell’ambiente hanno fatto enormi progressi. Attraverso la nostra presenza ad Earth Day Italia vogliamo sottolineare l’importanza delle nuove tecnologie nella lotta al cambiamento climatico. Anche perché, in attesa dell’uscita dai combustibili fossili entro il 2050, dobbiamo fare in modo che le tecnologie disponibili siano utilizzate per mitigare le emissioni dagli impianti esistenti dentro e fuori l’Unione.
L’Italia, secondo le previsioni, potrebbe diventare l’hub europeo del gas naturale nel Mediterraneo, ovvero un centro di importazione e riesportazione del gas in Europa. Quindi, dovrà assumersi maggiori responsabilità sulla qualità ambientale – relativa alle modalità di produzione e trasporto – del metano lungo le rotte verso l’Europa. Ruolo che potrà essere svolto al meglio grazie all’ausilio delle tecnologie satellitari.”