Disfunzione erettile: danni anche da sigarette elettroniche con nicotina
Anche le sigarette elettroniche (e-cigarettes) e i dispositivi elettronici che rilasciano nicotina (ends) possono aumentare il rischio di disfunzione erettile. Lo ha stabilito una ricerca pubblicata sull’American Journal of Preventive Medicine. Se la scienza ha già dimostrato che il tabacco è un fattore di rischio di disfunzione maschile, le sigarette elettroniche con nicotina (ends) sono spesso percepite come meno dannose. Tuttavia molti degli ultimi tipi di ends in vendita, in accoppiata con e-liquidi ad alta concentrazione di nicotina possono erogare più alti livelli di nicotina rispetto a una sigaretta. «Questo studio – sottolineano i ricercatori – illustra la scoperta che l’uso di ends potrebbe avere serie conseguenze quanto alla salute sessuale dei maschi». Omar El-Shahawy e i colleghi della New York University hanno analizzato i dati raccolti tra il dicembre 2016 e il gennaio 2018 dal Population Assessment of Tobacco or Health, uno studio statale longitudinale sulle ripercussioni dell’uso del tabacco sulla salute degli americani. Gli studiosi si sono focalizzati sui maschi dai 20 anni in su con problemi nell’erezione e su altri parametri di salute. Sono stati analizzati due gruppi: l’intero campione di maschi di circa 14.000 individui e un campione ristretto di più di 11.000 uomini di età 20-65 che non avevano mai avuto disturbi cardiovascolari. I soggetti sopra i 65 anni o con precedenti cardiovascolari sono stati escusi, in quanto tali patologie possono provocare disfunzione erettile.
Disfunzione erettile, danni anche doppi. Lo studio
La disfunzione erettile è risultata nel 10,2 per cento dei volontari tra i 20 e i 65 anni senza precedenti disturbi cardiovascolari e del 20,7 nell’intero campione. In ambedue i gruppi, quanti fanno uso quotidiano di sigarette elettroniche risultavano avere difficoltà erettili oltre il doppio di quanti non avevano mai fatto uso di tali dispositivi. Il dottor Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia e del Centro antifumo all’Istituto nazionale dei Tumori di Milano e membro del Comitato scientifico per la lotta al fumo di Fondazione Umberto Veronesi, ha spiegato dal sito della Fondazione: «Si sapeva già che le sigarette hanno un’azione vasocostrittiva, che non fa bene al sistema cardiovascolare, ed è noto che si verifica una riduzione del testosterone, l’ormone maschile per eccellenza». Le e-cigarette sono «sigarette elettroniche caricate con i liquidi, cartucce con o senza nicotina – continua il dottor Boffi. – Ora le fanno sempre più ricche di questa sostanza per “legare” il consumatore, con una dipendenza di cui non è consapevole. Sempre più spesso sigarette elettroniche e sigarette normali sono simili, quasi alla pari, ma le prime sono spesso ritenute più innocue». I rischi sono moltissimi e stanno emergendo con le nuove ricerche. Sottolinea Boffi: «nessuno di chi e-fuma con nicotina pensa, per esempio, che quanto emette sia “fumo passivo” pericoloso per chi gli sta intorno, e invece così è.»