Sclerosi multipla, le storie di chi non si ferma
Una serie speciale di sneakers con alcune delle frasi che idealmente riassumono le preoccupazioni, le speranze e i sogni delle persone con sclerosi multipla. Si chiamano “SMeakers” e sono il cuore di uno dei tanti progetti che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) ha scelto di mettere in campo per essere al fianco di quanti convivono con questa patologia. «La sclerosi multipla – ha spiegato la vice presidente AISM Rachele Michelacci ai microfoni di Radio Kiss Kiss – è una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale. Ancora oggi le cause di questa patologia sono in gran parte ignote e per questo non esiste ancora una cura definitiva. Abbiamo però una serie di terapie di “mantenimento” che consentono a chi riceve una diagnosi di condurre una vita decisamente migliore di quanto non fosse possibile 20 o 30 anni fa». Semplificando non poco, la sclerosi multipla è una malattia che porta il nostro sistema immunitario ad attaccare la mielina, sostanza che possiamo considerare come una guaina che protegge le cellule nervose. Quando questo avviene, lo stimolo nervoso non arriva più nel tempo, nel modo e nella qualità dovuta, procurando tutta una serie di sintomi e difficoltà.
UNA DIAGNOSI OGNI 3 ORE
Se si guarda ai numeri, spiega Michelacci, in Italia sono 130mila le persone colpite da sclerosi multipla, con una diagnosi ogni 3 o 4 ore. Un numero enorme per una patologia che colpisce soprattutto le donne e che viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, non a caso la sclerosi multipla è la seconda causa di disabilità nei giovani subito dopo gli incidenti. Proprio per essere al fianco di chi ne è colpito, AISM è impegnata sette giorni su sette per un mondo libero dalla sclerosi multipla. «Il progetto SMeakers ruota attorno ad un gioco di parole, ma è un modo in più per accedere un faro su questa patologia. AISM – prosegue Michelacci – concentra il proprio intervento su tre grandi driver: è il principale finanziatore di una ricerca scientifica di qualità, offre servizi per alle persone con sclerosi multipla e ne tutela i diritti. Tre direttrici che sono per noi imprescindibili».
LA RICERCA
Come detto, l’obiettivo è quello di liberare il mondo dalla sclerosi multipla e la ricerca scientifica in questo gioca un ruolo chiave. Rispetto al passato già oggi sono stati fatti passi da gigante, la qualità di vita è decisamente migliore. Ma questo non basta ancora, la ricerca deve andare avanti per riuscire a trovare una cura definitiva. «A chi riceve una diagnosi – dice Michelacci – vorrei dire che non è solo, che ci sono altre persone che vivono le stesse problematiche e che AISM c’è. La mia speranza è che quanti ricevono una diagnosi scelgano di rivolgersi ad AISM, presente su tutto il territorio nazionale con le proprie sezioni. Noi ci siamo, per rispondere a domande e dubbi, o anche per sollecitare domande che magari in un promo momento non sorgono ancora».