Tumori frequenti: è colpa dell’evoluzione. Lo studio
Alcune mutazioni del DNA avvenute durante l’evoluzione potrebbero essere coinvolte nella genesi del cancro. Questo spiegherebbe perché negli esseri umani i tumori sono molto più frequenti rispetto agli scimpanzé. A suggerirlo è uno studio dell’Università della California che ha studiato il gene SIGLEC12, espresso dalle cellule epiteliali, da cui hanno origine alcuni tipi di tumore. Lo studio sulla mutazione genetica unica negli umani è stato pubblicato su FASEB BioAdvances.
Tumori di origine epiteliale, lo studio
Gli esseri umani, rispetto ai “cugini” in senso evolutivo (le grandi scimmie antropomorfe come scimpanzé e gorilla), sono molto più vulnerabili a tumori di origine epiteliale, tra cui quelli del seno, della prostata, del colon-retto e del polmone. Per spiegare questa differenza, gli studiosi si sono concentrati su SIGLEC12, una proteina appartenente a una famiglia di recettori che riconoscono alcuni zuccheri, chiamati acidi sialici. Il gene SIGLEC12 umano rispetto a quello delle scimmie presenta una piccola differenza, che fa sì che la proteina umana non leghi gli acidi sialici. Una mutazione in un altro gene determina poi l’assenza negli esseri umani dello zucchero a cui SIGLEC12 si lega più facilmente nelle scimmie. L’ipotesi è che SIGLEC12 abbia perso una sua funzione negli esseri umani, infatti solo il 35 per cento dei campioni di tessuto sano esprimeva questo recettore. Più dell’80 per cento dei campioni di tumori epiteliali era invece positivo per SIGLEC12; il recettore era espresso soprattutto nelle forme avanzate e i pazienti che lo esprimevano avevano una prognosi più sfavorevole di chi ne era privo.
Gli scienziati americani non sanno a cosa si leghi e persino se debba legarsi a qualcosa per funzionare: sta di fatto che il recettore SIGLEC12 umano può attivare proteine che inviano alla cellula segnali capaci di favorire la crescita cellulare, la carcinogenesi e la formazione di metastasi. La presenza del recettore sembra anche influenzare l’espressione di un gene che interferisce con l’abilità del sistema immunitario di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. Le forme di tumore avanzate sembrerebbero quindi essere più probabili nelle persone che hanno il gene SIGLEC12.