Uno spray nasale per bloccare il virus
Uno spray nasale ci potrà aiutare a ridurre i rischi di contrarre il Covid quando ci troviamo in ambienti al chiuso. Una sorta di arma preventiva che non potrà azzerare i rischi, ma almeno potrà ridurli. Da quanto se ne sa al momento questo spray dovrebbe sfruttare due semplici polimeri, già ampiamente sperimentati e usati anche nella preparazione degli alimenti oltre che di farmaci. Per ora la sperimentazione sta riguardando ancora cellule in vitro, ma è già molto promettente, visto che l’impiego di questi polimeri ha dimostrato di poter offrire una protezione dall’infezione fino a 48 ore.
PROPRIETA’
Una profilassi, insomma, che potrebbe metterci al riparo dai rischi di contrarre l’infezione quando respiriamo con il naso. Questi due polimeri si chiamano carragenina e gellano. Il primo viene spesso usato nella preparazione degli alimenti, è un addensante e l’idea è quella di poterlo usare come una sorta di “freno” per il virus. L’altro polimero ha la capacità di “attaccarsi” proprio come un gel alla mucosa nasale. E visto che viene somministrato attraverso goccioline sottili, queste si attaccano tenacemente alla mucosa del naso, senza spostarsi, consentendo quindi di mantenere sul posto l’altro componente dello spray.
PREVENZIONE
In sostanza questo spray agirà come una sorta di mucosa potenziata, una“patina” che sarà in grado di inglobare le particelle, per poi farle eliminare soffiandosi il naso. Inoltre, inglobato in questa mucosa, anche quando il virus dovesse entrare nell’organismo sarebbe meno capace di creare danni perché avrebbe una minore carica virale. Si tratta dunque di aumentare la capacità di difenderci, ma questi spray non potrebbero comunque sostituire l’uso di mascherine e di prassi, come il lavarsi le mani, che sono ancora la migliore arma di prevenzione che abbiamo.