Antibiotici, molti batteri stanno diventando immuni
Basta abusare degli antibiotici. L’allarme è universale, ma l’Italia è uno di quei paesi nei quali la situazione è già passata da preoccupante a grave, perché sono moltissimi i pazienti che fanno un uso improprio di antibiotici. La cosa incredibile è che nella maggior parte dei casi, invece del medicinale, servirebbe semplicemente riposo. Tradotta in termini pratici, guardandola cioè numeri alla mano, un quinto delle prescrizioni di questi farmaci non sono necessarie, anche perché moltissime volte si tratta di malattie che il nostro sistema immunitario può sconfiggere senza difficoltà e quindi migliorano da sole. A dirlo non sono solo le solite «voci di corridoio», ma anche gli esperti di Public Health England (Phe), agenzia del ministero della Salute inglese, come segnala la Bbc.
Prima della penicillina
Abusare degli antibiotici significa renderli sempre più inefficaci, perché le infezioni non rispondono più alle cure. Questo succede perché i batteri diventano resistenti a molti farmaci, perché per l’abuso che se ne sta facendo si producono proprio nei batteri delle mutazioni che li rendono immuni. Si stima infatti che 4 casi su 10 di infezione nel sangue da Escherichia coli non si possa trattare con gli antibiotici di prima scelta, e che entro il 2050 le infezioni resistenti nel mondo mieteranno più vittime di quante ne faccia il cancro ora. La cosa terrificante è che continuando di questo passo, molto presto potremmo ritrovarci proiettati negli anni più bui della medicina, quando ancora la penicillina non era stata scoperta e si poteva facilmente morire per una banale infezione.
Quando usarli
Gli antibiotici sono essenziali nei casi di sepsi, polmonite, meningiti batteriche e altre gravi infezioni, mentre non lo sono per altre malattie. Tosse o bronchite per esempio passano da sole in tre settimane, e l’antibiotico può «accorciarne» la durata solo di 1-2 giorni. «La maggior parte di noi guarisce dalle infezioni di volta in volta grazie al proprio sistema immunitario. Spesso gli antibiotici non sono necessari per disturbi comuni», sottolinea Paul Cosford, direttore medico di Phe. I pazienti non dovrebbero quindi andare dal medico aspettandosi che gli venga prescritto l’antibiotico. L’indicazione che dovrebbero ricevere, per infezioni che il nostro organismo può gestire da solo, è di «riposare, bere molti liquidi e usare farmaci per far passare dolore e fastidi, come il paracetamolo. Un medico è in grado di dire quando l’antibiotico è davvero necessario».
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