L’algoritmo che calcola il rischio di morte nei pazienti affetti da Coronavirus si chiama “COVID-19MRS” e permette al personale medico di distinguere pazienti a basso, intermedio o alto rischio di morte: è uno strumento clinico rapido, a costo zero e svincolato dal giudizio dell’operatore sanitario, che permette di assegnare i pazienti al più appropriato percorso di cura, dall’isolamento domiciliare fino alla terapia intensiva.
Lo studio e gli obiettivi
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Firenze, Ospedale Careggi e Fondazione Poliambulanza di Brescia ed ha coinvolto più di 500 pazienti che hanno contratto il Coronavirus e che sono stati osservati in un lasso di tempo compreso tra febbraio e aprile.
Obiettivo dello studio era proprio quello di implementare un algoritmo in grado di calcolare il rischio di morte dei pazienti affetti da Coronavirus, usando sei variabili valutabili in un paio d’ore dal ricovero, che si possono ottenere attraverso semplici esami di laboratorio.
Le variabili prese in esame dall’algoritmo COVID-19MRS
Le variabili più importanti sono l’età e le malattie pregresse, che fanno sì che a questi tipi di pazienti venga assegnato subito un rischio più alto: la probabilità di morire per i pazienti over75 risulta 8 volte più alta. Sembra quindi che l’elevata letalità riguardi non soltanto gli anziani con malattie croniche, ma anche quelli sani: risulta quindi fondamentale proteggere gli anziani applicando sempre il distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherine, anche in famiglia e soprattutto con la ripresa delle attività scolastiche.
Oltre all’età, le altre variabili prese in esame sono:
- – conta delle piastrine (per rilevare l’eventuale presenza di coagulazione intravascolare disseminata, una delle complicanze più preoccupanti del COVID-19).
- – frequenza respiratoria (numero di atti respiratori al minuto)
- – indice di Horowitz (che dà indicazioni sulla compromissione polmonare)
- – creatinina (per verificare la funzionalità renale)
- – numero di patologie croniche
L’algoritmo COVID-19MRS fornisce risultati veloci e accurati
Il calcolo che viene eseguito dall’algoritmo COVID-19MRS assicura un livello di precisione del 90%.
L’obiettivo è quello di mettere insieme i parametri clinici per poter valutare il livello di rischio dei pazienti già all’ingresso in Pronto Soccorso, velocemente e in modo accurato.
In questo modo il personale medico negli ospedali potrebbe ottimizzare l’intervento sui pazienti e quindi gestire anche al meglio la pressione nelle strutture sanitarie, sistemando i pazienti in aree a bassa intensità (o addirittura a domicilio), intensità intermedia (con sistemi di ventilazione non invasivi) o alta intensità (rianimazione).
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