La University College London ha recentemente condotto un’indagine su circa 3.000 ragazzi tra i 9 e i 15 anni che ha dimostrato come il contatto con la natura abbia conseguenze favorevoli sullo sviluppo cognitivo dei ragazzi.
La ricerca della University College London su un campione di 3.000 ragazzi
Durante la ricerca, è emerso come i ragazzi e i bambini che hanno vissuto a stretto contatto con la natura, con gli alberi, in ambienti caratterizzati dalla presenza di laghi, fiumi e boschi, abbiano rendimenti superiori rispetto ai coetanei vissuti in città e in tutt’altro ambiente e un maggior sviluppo cognitivo in generale.
Si tratta di una ricerca che fa pensare: le nostre città sono piene di cemento, con sempre meno spazi dedicati al verde e alla vita sana. Eppure, questa dovrebbe essere una priorità delle istituzioni, per costruire generazioni più sane e pronte al futuro.
Non è detto che un bambino debba crescere fra praterie, boschi, laghi e fiumi, ma la presenza di uno spazio verde e incontaminato anche nelle nostre città, un parco o un giardino, può fare la differenza per il futuro dei ragazzi.
A risentirne favorevolmente è la cosiddetta memoria di lavoro spaziale, quella che consente ai ragazzi di registrare i movimenti e di replicarli. La conseguenza è una vita migliore, caratterizzata da una salute mentale nettamente superiore rispetto ai ragazzi cresciuti in contesti urbani e privi di verde pubblico.
Il verde in città è essenziale
La presenza di parchi cittadini o giardini nei quali respirare aria più pulita ha conseguenze benefiche anche sulla salute in generale dei ragazzi, che sviluppano, crescendo, meno problemi legati alla respirazione (come l’asma), alle ossa e muscolari; il movimento e l’attività all’aria aperta mettono in atto, infatti, un miglioramento della salute dell’organismo.
Un’altra implicazione benefica riguarda la psiche: i ragazzi che crescono in contesti più sani hanno meno probabilità di sviluppare patologie fisiche che andrebbero a incidere sulla psiche. Non soltanto, dunque, disturbi dell’umore – si è sempre più irritabili quando si è costretti tra le quattro mura domestiche – ma anche vere e proprie patologie mentali, che vengono scongiurate da una sana attività fisica, che ha impatto positivo anche sulla qualità del sonno.
In definitiva, dunque, la presenza di alberi, di aree verdi, di parchi e di giardini, di zone prive di smog e di rumori, anche in contesti urbani è essenziali per consentire alle nuove generazioni di crescere nella maniera più sana e serena possibile.