Il 60 per cento del corpo umano è composto da acqua. Quando si avverte la sensazione di sete, il corpo ha già raggiunto un livello di disidratazione, anche se minimo; per questo motivo gli esperti suggeriscono di bere acqua regolarmente durante il giorno. Una recente ricerca ha dimostrato che per invecchiare bene e contrastare il naturale declino fisiologico sono importanti il giusto stile di vita e l’esercizio fisico, uniti però a una giusta idratazione. Lo studio condotto dall’Università di Birmingham ha analizzato un gruppo di appassionati di ciclismo tra i 55 e i 79 anni “per determinare quanto il declino delle funzioni corporee sia dovuto al processo di invecchiamento in sé e quanto sia invece imputabile all’inattività fisica”. La conclusione dello studio, riportata dal sito In a Bottle, è che “fare movimento rallenta l’invecchiamento se viene unito a una corretta idratazione”. L’acqua, infatti, serve al cuore, al cervello e alle ossa; aiuta l’apparato digerente e quello urinario, nonché serve alla pelle e i denti. In media si dovrebbero bere da 1.5 a 2 litri di acqua al giorno.
Ma quali sono i segnali della disidratazione?
- Sete: è il segnale numero uno.
- Mal di testa: c’è chi prende subito un’aspirina, spesso invece si tratta solo di disidratazione. Quando il sangue non viene più irrorato a sufficienza, arriva meno ossigeno al cervello e quindi può arrivare il mal di testa.
- Problemi di concentrazione: il cervello umano è ¾ acqua. Se non viene idratato a sufficienza, è più difficile concentrarsi.
- Urina scura: è un altro segnale per capire che si beve poco. Le urine cambiano colore, essendo concentrate invece che diluite.
- Pelle secca: i liquidi servono prima gli organi vitali e poi la pelle. Se non sono sufficienti, la pelle nel frattempo che aspetta di ricevere l’acqua necessaria, si secca e diventa squamosa.
- Stipsi: bere più acqua favorisce anche il funzionamento dell’intestino. Soprattutto se si mangiano cibi ricchi di fibre, come prodotti integrali, bisogna bere più acqua in quanto le fibre assorbono i liquidi, si gonfiano e rendono le feci più molli.
- Capogiri: la causa principale dei giramenti di testa è la pressione bassa che può derivare, tra le altre cose, da una dose di acqua giornaliera insufficiente che provoca un rallentamento nell’irrorazione del sangue in tutto il corpo.
- Stanchezza e spossatezza: possono derivare dalla disidratazione.
- Crampi muscolari: derivano da uno squilibrio elettrolitico. Il ruolo più importante è svolto da magnesio e cloruro di sodio e se non si beve a sufficienza non si reintegrano i liquidi persi con il sudore, soprattutto dopo un’attività fisica.