Sono pochi in Liguria (circa il 10%) i bimbi che praticano sport con regolarità. Ecco perché la Regione ha stabilito l’estensione del progetto Cops (centro di orientamento e promozione sportiva) all’intero territorio regionale, con l’obiettivo di valorizzare la pratica sportiva nell’ambito della prevenzione. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Coni e rivolto ai bambini nella fase pre agonistica, ha già avuto un grande successo tra gli i bambini sotto i tredici anni e per questo l’idea è di estenderlo nel prossimo futuro, anche alla terza età. Obiettivo principale del progetto è capire se la scelta di un determinato sport sia davvero corretta per ciascun ragazzo e, in caso contrario, individuare un percorso individuale che sia capace di portarlo alla scelta dello sport che più fa per lui, perché praticandolo non faccia solamente bene, ma risulti anche gratificante.
L’iniziativa, che rientra nel piano regionale di prevenzione 2014-1018 e che prevede interventi e azioni mirate sui programmi di prevenzione e promozione di corretti stili di vita e di salute e benessere nella scuola, ha già coinvolto nella prima fase sperimentale 300 ragazzi delle scuole primarie di Genova e ora vuole ampliarsi fino a coinvolgere 1200 bambini in tutta la regione.
Il Liguria, il 13% dei ragazzi è obeso ed è quindi più propenso a sviluppare da adulto malattie quali il diabete, l’asma e malattie cardiovascolari. La conferma dei numeri viene dallo studio internazionale HBCS (Helth Behaviour in School-aged Children – comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) che viene svolto ogni quattro anni in collaborazione con l’OMS. Solo 11 ragazzi su 100 in Liguria si muovono per almeno un’ora al giorno, mentre la media internazionale è di 21 ragazzi su 100. Tra gli 11 ai 15 anni, infine, l’attività fisica svolta si riduce ulteriormente e sono le ragazze, in tutte le fasce d’età, a praticare in assoluto meno sport.