Il 3 maggio si è celebrata la Giornata mondiale di sensibilizzazione al problema dell’asma, una patologia ben più diffusa e problematica di quanto si possa credere. Proprio per questo, il Network Editoriale PreSa ha scelto di dedicare la pillola di salute di sabato 7 maggio ad un approfondimento sull’asma grave, chiamando ai microfoni di Radio Kiss Kiss la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa presso l’istituto Humanitas di Milano. Assieme a lei cercheremo di capire se esistono soggetti a rischio e quali sono le principali difficoltà da affrontare, ma anche se esistono nuove terapie disponibili e centri specializzati ai quali fare riferimento.
Appuntamento sulle frequenze di Radio Kiss Kiss per sabato 7 maggio, ore 11:35 circa. Stay Tuned!
“Contenuto realizzato da Radio Kiss Kiss in collaborazione con PreSa con il supporto di Sanofi”
https://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2022/05/asma-torace-polmoni-1.jpg600800Redazione PreSahttps://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2024/04/prevenzione-e-salute-1.pngRedazione PreSa2022-05-03 10:22:542024-05-30 14:55:45Asma grave, un nemico da non sottovalutare
«La dermatite atopica è la più frequente malattia infiammatoria della cute in età pediatrica, con una prevalenza stimata tra il 16 e il 20%. Un terzo di questi piccoli pazienti soffre di una forma che va da moderata a grave». A fare luce su uno dei problemi più sentiti da moltissimi genitori è il professor Michele Miraglia Del Giudice, professore di pediatria e allergologia all’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per le Pillole di Salute volute dal network editoriale PreSa, lo specialista ha spiegato che il bambino con dermatite atopica ha spesso infiammazioni della pelle che causano pruriti e fastidi. «Questa malattia – spiega – si manifesta con pelle arrossata, secca, screpolata e squamosa; addirittura si possono avere chiazze rosse con vescicole. Si parla di dermatite atopica grave quando questi sintomi sono particolarmente intensi. Tecnicamente quando lo score assegnato in corso di valutazione è superiore a 16 ed è molto probabile che la malattia comprometta la qualità della vita del bambino e dei sui genitori». Anche per i caregiver, che nella stragrande maggioranza dei casi sono i genitori, il peso della malattia è enorme. Sono infatti i familiari a dover portare un fardello pesantissimo, che aumenta con l’aumentare della gravità dei sintomi. «Prendersi cura di un bambino con dermatite atopica – sottolinea Miraglia Del Giudice – può essere molto complesso. Ad esempio, molti genitori non riescono a dormire, perché il bambino infastidito dal prurito non dorme. I bambini molto spesso devono mettere creme e prendere dei farmaci, tutti compiti che ricadono sulla famiglia. È evidente che può esserci una seria ripercussione sulla qualità di vita dell’intero nucleo familiare».
Per trattare i casi più complessi ci si può rivolgere a centri specializzati, come quello del Policlinico Universitario Luigi Vanvitelli. Inoltre, molto utile può essere il sito www.dermatopia.it dove si può trovare un servizio gratuito attraverso il quale individuare il centro più vicino al proprio domicilio e ricevere tutte le informazioni necessarie. La buona notizia è che la dermatite atopica può essere combattuta anche in queste sue forme più gravi con un anticorpo monoclonale mirato.
«Pazienti con sintomi più importanti – conclude Miraglia Del Giudice – non riescono a controllare la malattia solo con le creme, esiste oggi una terapia basata sulla somministrazione di un anticorpo monoclonale che è potenzialmente in grado di cambiare in meglio e in modo radicale la qualità di vita dei bambini (ma anche degli adulti) che soffrono di forme più serie di dermatite atopica»
Clicca qui per ascoltare l’intervista.
“Contenuto realizzato da Radio Kiss Kiss in collaborazione con PreSa con il supporto di Sanofi”
https://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2022/03/Pillole-di-salute.jpg426640Redazione PreSahttps://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2024/04/prevenzione-e-salute-1.pngRedazione PreSa2022-04-11 16:32:122024-05-30 14:58:08Dermatite atopica grave nei bambini: come gestirla e nuove terapie
Anche questo sabato i microfoni di Radio Kiss Kiss si accendono per dare voce alla prevenzione e alla salute. Il consueto appuntamento promosso dal Network Editoriale PreSa vede protagonista il Professor Michele Miraglia Del Giudice, docente di pediatria e allergologia presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Il tema affrontato sarà quello della dermatite atopica grave, guardando in modo particolare ai bambini. Un problema che in età pediatrica varia tra il 5 e il 20% della popolazione, con un esordio che nell’85-90% dei casi avviene prima dei 5 anni. Il Professor Michele Miraglia Del Giudice parlerà di come gestire al meglio la malattia e delle nuove terapie oggi disponibili.
Appuntamento per sabato 9 aprile, alle 11:35 circa. Stay Tuned!
“Contenuto realizzato da Radio Kiss Kiss in collaborazione con PreSa con il supporto di Sanofi”
https://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2022/04/der.png400767Redazione PreSahttps://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2024/04/prevenzione-e-salute-1.pngRedazione PreSa2022-04-06 10:16:262024-05-30 14:58:12Dermatite atopica grave nei bambini: come gestirla e nuove terapie
«Le malattie lisosomiali sono malattie rare che interessano un elemento che è dentro le nostre cellule e che si chiama appunto “lisosoma”. Questo, a sua volta, contiene enzimi che metabolizzano, se vogliamo “spezzeranno”, le molecole più grandi che poi vengono eliminate con le urine dal nostro corpo. Se c’è un difetto di uno questi enzimi si può creare un accumulo di queste sostanze. Malattie come malattia di Pompe, le mucopolisaccaridosi, la malattia di Gaucher o la malattia di Fabry sono tra le malattie lisosomiali più note, ma ce ne sono tante altre». Ai microfoni di Radio Kiss Kiss (per le pillole di salute proposte dal network PreSa) è stata questo sabato la dottoressa Serena Gasperini, responsabile dell’Unità Malattie Metaboliche Rare dell’Ospedale San Gerardo di Monza, a fare il punto su una serie di malattiepoco note ma di grande impatto. All’indomani della giornata mondiale delle malattie rare, la dottoressa Gasperini ha chiarito anche l’importanza della diagnosi precoce e della terapia domiciliare.
TERAPIA DOMICILIARE
«Troppo spesso la diagnosi è tardiva, quindi è importante garantirla in modo precoce. Esiste poi una terapia enzimatica sostituiva che di solito viene somministrata per via endovenosa che fornice al nostro organismo gli enzimi dei quali ha bisogno. Questo però significa per moltissimi pazienti dover venire in ospedale una o due volte a settimana, e per questo ritengo che sarebbe fondamentale poter garantire a tutti una terapia domiciliare, così da migliorare sensibilmente la qualità di vita dei nostri pazienti».Infine, sulla campagna Momento Invisibile, la dottoressa Gasperini si è detta «entusiasta». Aggiungendo che è stata «un’iniziativa bellissima, simbolica ed emblematica. Ci fa riflettere sul fatto che spesso non vogliamo vedere le cose, soprattutto che esistono le malattie rare, che questi pazienti sono veramente invisibili. Non hanno bisogno di essere solo curati, ma anche ascoltati per quelli che sono i loro bisogni e le loro esigenze. Qualche volta nella vita avremmo tutti voluto essere invisibili, ma esserlo nel quotidiano è veramente sconsolante. C’è bisogno di aprire gli occhi perché le malattie rare sono in realtà tante in Italia, quasi due milioni di pazienti dei quali molti sono bambini».
https://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2022/03/132428_rare.jpg293440Redazione PreSahttps://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2024/04/prevenzione-e-salute-1.pngRedazione PreSa2022-03-07 10:53:052024-06-09 12:22:57Cosa sono le malattie lisosomiali
Sabato 5 marzo torna il consueto appuntamento che il network editoriale PreSa – Prevenzione e Salute dedica ai temi della prevenzione e della salute in collaborazione con Radio Kiss Kiss. Si parlerà di malattie lisosomiali e dell’importanza delle terapie domiciliari.
Nel corso di Good Morning Kiss Kiss interverrà la Dottoressa Serena Gasperini (Responsabile dell’Unità Malattie Metaboliche Rare dell’Ospedale San Gerardo di Monza) per approfondire il tema delle malattie lisosomiali e in modo particolare dell’importanza di somministrare ai pazienti la terapia domiciliare.
Appuntamento sabato 5 marzo alle 11:30 circa. Stay Tuned!
A volte il tema delle malattie rare porta con sé un equivoco, vale a dire il fatto che queste malattie coinvolgano poche persone. La verità è che le malattie rare costituiscono un gigantesco universo di patologie, ciascuna delle quali riguarda un piccolo gruppo di pazienti. Si dicono rare, infatti, quelle malattie che colpiscono almeno 1 persona ogni 2.000. Questo tradotto in numeri, genera un fenomeno che riguarda però milioni di pazienti nel mondo. Un concetto tradotto con grande chiarezza dalla dottoressa Simona Bellagambi, referente estero di UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare), intervenuta ai microfoni di Radio Kiss Kiss per il consueto appuntamento del sabato voluto e organizzato dal network editoriale PreSa Prevenzione e Salute. «In italia le malattie rare colpiscono oltre 2.000.000 di persone», ha detto Bellagambi. «Si va a circa 30.000.000 se lo sguardo considera l’Europa intera e addirittura 300.000.000 se si guarda alle persone con malattia rara in tutto il mondo. È facile capire che a dispetto del nome le malattie rare non sono così rare. Per non parlare del fatto che queste patologie hanno un forte impatto anche sulle famiglie».
#LOSTMOMENTS
Tra le tante iniziative che puntano a sensibilizzare sul tema delle malattie rare c’è anche la Rare Disease #LostMoments. «Le malattie rare, essendo al 72% di origine genetica, sono malattie con le quali ci si vive per tutta una vita – ha proseguito Bellagambi -. Questo significa che ci si deve curare, anche se purtroppo di cure definitive ne abbiamo solo un 4% ad oggi, ma andiamo avanti con molte nuove terapie che hanno un impatto dirompente sulla patologia». Fortunatamente in Italia sul tema delle malattie rare siamo messi bene. Nel senso chegià dal 2001 abbiamo iniziato con la legge 279, che ha istituito Registri nazionali e Reti italiane, ma anche PDTA (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) per una presa in carico a 360 gradi della persona». Inoltre, dal 2013, l’Italia ha un piano nazionale che (anche se con un po’ di ritardo) è in fase di aggiornamento e soprattutto i Centri per le malattie rare ormai fanno parte delle reti europee di riferimento. «Il concetto chiave – ha concluso Bellagambi – è quello di consentire alla persona di poter trovare un unico luogo che racchiuda l’xpertise, la competenza, che è frammentata e suddivisa nei vari paesi. In questo modo si evita che ci siano delle diseguaglianze e carenze nei vari Paesi».
Esistono dei rischi spesso poco noti legati alla fibrillazione atriale, tra i quali l’ictus. Proprio di questo si parlerà sabato 27 novembre per il consueto appuntamento radiofonico sulle frequenze di Radio Kiss Kiss, organizzato dal network editoriale Presa Prevenzione Salute. A spiegare quale legame ci sia tra queste due patologie, e a mettere in luce quelli che sono i possibili comportamenti orientati alla prevenzione, sarà la Dottoressa Geppina Eusebio, dirigente medico – cardiologa interventista all’Ospedale di Eboli. Appuntamento alle 11:30 circa, Stay Tuned!
Fare presto, verrebbe da dire “muoversi”, è l’appello alla ricerca che arriva da parte di quanti sono affetti da una patologia per la quale con ci sono cure. “Muoversi”, quando si parla di Mieloma Multiplo è invece la parola d’ordine che i medici rivolgono ai pazienti, perché nell’affrontare la patologia il movimento e le attività motorie sono cruciali. Lo ha ricordato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, in occasione delle pillole di salute proposte dal network editoriale PreSa, la dottoressa Maria Teresa Petrucci, dirigente Medico Azienda Policlinico Umberto I di Roma. «L’attività motoria è molto importante – ha detto – uno dei sintomi di questa malattia sono le fratture ossee, quindi verrebbe da immaginare che il paziente debba limitare al massimo i movimenti, non è così. Con adeguati presidi ortopedici, se necessario, è bene muoversi, praticare attività motoria, perché il trofismo muscolare e osseo è dato dal corretto movimento. Ovviamente si deve votare un tipo di movimento che possa essere traumatico e fare ginnastica in modo adeguato».
Ma cos’è il mieloma multiplo?
«È una neoplasia del sangue, la seconda per incidenza dopo il linfoma di Hodgkin. Solitamente questa malattia colpisce pazienti che hanno circa 70 anni, ma sempre più spesso vediamo pazienti sotto i 50 anni». Fondamentale, spiega la dottoressa Teresa Petrucci, è avere una diagnosi precoce. In questo modo è possibile evitare che si arrivi a complicanze anche molto gravi che coinvolgono gli organi come il fegato o i reni. Fortunatamente, per il mieloma multiplo la ricerca ha fatto passi da gigante negli ultimi 20 anni, mettendo a punto terapie meritare che consentono oggi di cronicizzare la malattia. «Sono certa – ha concluso la specialista – che nei prossimi anni assisteremo ad ulteriori scoperte e prima o poi anche per questa patologia avremo finalmente una terapia che possa essere risolutiva».
Una serie speciale di sneakers con alcune delle frasi che idealmente riassumono le preoccupazioni, le speranze e i sogni delle persone con sclerosi multipla. Si chiamano “SMeakers” e sono il cuore di uno dei tanti progetti che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla(AISM) ha scelto di mettere in campo per essere al fianco di quanti convivono con questa patologia. «La sclerosi multipla – ha spiegato la vice presidente AISM Rachele Michelacci ai microfoni diRadio Kiss Kiss – è una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale. Ancora oggi le cause di questa patologia sono in gran parte ignote e per questo non esiste ancora una cura definitiva. Abbiamo però una serie di terapie di “mantenimento” che consentono a chi riceve una diagnosi di condurre una vita decisamente migliore di quanto non fosse possibile 20 o 30 anni fa». Semplificando non poco, la sclerosi multipla è una malattia che porta il nostro sistema immunitario ad attaccare la mielina, sostanza che possiamo considerare come una guaina che protegge le cellule nervose. Quando questo avviene, lo stimolo nervoso non arriva più nel tempo, nel modo e nella qualità dovuta, procurando tutta una serie di sintomi e difficoltà.
UNA DIAGNOSI OGNI 3 ORE
Se si guarda ai numeri, spiega Michelacci, in Italia sono 130mila le persone colpite da sclerosi multipla, con una diagnosi ogni 3 o 4 ore. Un numero enorme per una patologia che colpisce soprattutto le donne e che viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, non a caso la sclerosi multipla è la seconda causa di disabilità nei giovani subito dopo gli incidenti. Proprio per essere al fianco di chi ne è colpito, AISM è impegnata sette giorni su sette per un mondo libero dalla sclerosi multipla. «Il progetto SMeakers ruota attorno ad un gioco di parole, ma è un modo in più per accedere un faro su questa patologia. AISM – prosegue Michelacci – concentra il proprio intervento su tre grandi driver: è il principale finanziatore di una ricerca scientifica di qualità, offre servizi per alle persone con sclerosi multipla e ne tutela i diritti. Tre direttrici che sono per noi imprescindibili».
LA RICERCA
Come detto, l’obiettivo è quello di liberare il mondo dalla sclerosi multipla e la ricerca scientifica in questo gioca un ruolo chiave. Rispetto al passato già oggi sono stati fatti passi da gigante, la qualità di vita è decisamente migliore. Ma questo non basta ancora, la ricerca deve andare avanti per riuscire a trovare una cura definitiva. «A chi riceve una diagnosi – dice Michelacci – vorrei dire che non è solo, che ci sono altre persone che vivono le stesse problematiche e che AISM c’è. La mia speranza è che quanti ricevono una diagnosi scelgano di rivolgersi ad AISM, presente su tutto il territorio nazionale con le proprie sezioni. Noi ci siamo, per rispondere a domande e dubbi, o anche per sollecitare domande che magari in un promo momento non sorgono ancora».
https://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2021/11/Sclerosi-multipla.png369650Redazione PreSahttps://prevenzione-salute.com/wp-content/uploads/2024/04/prevenzione-e-salute-1.pngRedazione PreSa2021-11-02 11:36:252024-06-09 14:13:00Sclerosi multipla, le storie di chi non si ferma
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