Come si recupera un quartiere degradato? Semplice: costruendo una pista da skateboard. A decretarlo è il Guardian: il giornale britannico ha pubblicato un’analisi sui benefici degli skater per la sicurezza della città. Lo sport è un ottimo mezzo di aggregazione, oltre che di prevenzione e di salute. Attraverso lo sport si impara il gioco di squadra, la disciplina e rispetto. Gli skater, i ragazzi acrobati con gli skateboard, secondo l’analisi sarebbero la migliore cura contro le zone ad alto rischio. Infatti si installano in un posto che diventa il loro luogo di esercitazione e mentre fanno le loro acrobazie riportano ordine e disciplina. E la lista dei quartieri nelle grandi e piccole città che potrebbero essere riabilitati grazie agli skater è lunga.
Milano, ad esempio, pur restando una città modello, nella classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore ha perso posizioni. Tuttavia è ancora nella top ten, ma viene penalizzata dalla voce “Giustizia e Sicurezza”, per la quale è precipitata tra le ultime in graduatoria. Il Giardian fa la sua analisi partendo dallo skatepark Southbank di Londra. Nel 2004 è stato chiuso e gli skateboard proibiti. Il risultato è stato che tutta la zona è sfiorita. A Philadelphia, invece, il Love Park nel 2005 grazie all’arrivo degli skater ha visto rifiorire un quartiere che prima era in mano agli spacciatori. Lo stesso è accaduto all’Embarcadero a San Francisco, all’Arco Rails di Los Angeles, al Brooklyn Banks di New York. Secondo il Guardian, una volta che i ragazzi con gli skateboard, con la loro presenza, riqualificano le aree urbane, spesso vengono cacciati dai grandi capitali che vedono possibilità di investimento.