La scrittura può diventare un mezzo per far emergere le emozioni più profonde, elaborare il dolore e sensibilizzare il pubblico. Da questo presupposto nasce il Premio Letterario Angelo Zanibelli ‘La Parola che cura’ giunto alla sua XI edizione, appena conclusa. I vincitori di quest’anno sono stati in ex aequo per la narrativa: “I cura cari” di Marco Annichiarico e “Io e Spider-Man” di Mattia Villardita.
Il concorso, ideato e promosso da Sanofi, in memoria di Angelo Zanibelli, premia storie di cura e di salute, le esperienze dirette di persone con una malattia e di chi se ne prende cura. L’iniziativa sostiene il valore della narrazione come strumento di sensibilizzazione sociale: “un ponte fra salute, innovazione e cultura” ha spiegato Marcello Cattani, presidente e Ad di Sanofi Italia.
Durante la serata di premiazione all’Ambasciata di Francia, il nuovo ambasciatore Martin Briens che ha ospitato l’evento, ha ricordato l’importanza della ricerca e del sostegno ai malati, sottolineando che “la salute è al centro della nostra vita”.
La giuria presieduta, come ogni anno, da Gianni Letta e composta da personalità del mondo della politica, della cultura, della sanità e del giornalismo, ha assegnato i premi alle opere edite e inedite presentate e alcuni premi speciali. A Gianni Letta è stato assegnato il premio “Personaggio dell’anno” per il suo impegno a favore di pazienti, cittadini e mondo della salute.
“Abbracciamo il concetto di salute come chiave per lo sviluppo umano, sociale ed economico del paese – ha sottolineato Cattani. “Il Premio Zanibelli, con il suo sostegno alla narrazione come strumento terapeutico e veicolo di sensibilizzazione culturale, rappresenta un’iniziativa unica in questa direzione di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti orgogliosi”.
OPERE EDITE
Per la categoria Narrativa, hanno vinto ex aequo “I cura cari” (Einaudi, 2022) di Marco Annichiarico e “Io e Spider-Man” (Salani editore, 2022) di Mattia Villardita. Il primo racconta la malattia di Alzheimer e di come venga vissuta attraverso il tenero rapporto tra madre e figlio. Marco, figlio di Lucia, è costretto a escogitare strategie così da poter comunicare con una nuova madre e imparare a ritrovarla. Dovrà misurarsi con i deliri di Lucia e questo significherà inventarsi da zero un linguaggio nuovo, a tratti complesso e non esclusivamente verbale. “Io e Spider-Man”, invece, non solo racconta come si può cambiare pelle per aiutare gli altri, ma indaga la responsabilità e la sofferenza che indossare una maschera comporta. Mattia, dopo un’infanzia passata “dentro e fuori” gli ospedali, una volta diventato adulto indossa un costume da Spider-Man e torna nelle cliniche, stavolta per regalare ai bambini ricoverati il sogno che non ha potuto vivere quando era al posto loro.
Tra le proposte di SAGGISTICA è stato premiato “Il cervello degli adolescenti” (Giunti editore, 2022) di David Bueno. Un libro con l’obiettivo di illustrare come funziona la mente di un adolescente durante i grandi cambiamenti che questa fase di vita comporta. Il passaggio dai comportamenti tipici dell’infanzia, all’acquisizione di quelli da adulto rivela la sua estrema vulnerabilità.
Per la categoria ILLUSTRATI il premio è stato assegnato a “Lucille degli acholi” (Il Castoro, 2022) di Ilaria Ferramosca, Chiara Abastanotti. Racconta il grande sogno di una donna di diventare chirurgo, sfidando i pregiudizi della sua epoca. Nata negli anni ’30, Lucille Teasdale, canadese, è tra le prime donne medico e dedica la sua intera vita ai suoi pazienti tra Canada, Francia e Uganda.
OPERA INEDITA
“Se bastasse l’amore” di Arianna Giutti è il libro inedito vincitore di questa edizione. Verrà pubblicato da Piemme. Racconta di come una madre vive la l’anoressia della figlia, toccando anche i temi di suicidio e difficoltà di accesso alle cure.
La menzione speciale della giuria è andata ad “Alzheimer. Non spiegare, non discutere, non contraddire” (Goware, 2022) di Antonella Notarelli. Racconta la forza, la volontà e la competenza che occorrono per affrontare la malattia di Alzheimer sia in veste di paziente che di caregiver.
PREMI SPECIALI
Il premio “La Parola che Cura” viene attribuito ogni anno ad un’associazione di pazienti per l’attività di comunicazione e divulgazione sulla sua patologia di riferimento. Quest’anno la giuria ha premiato l’associazione ADMO – Associazione donazione midollo osseo. Con la campagna “Il tipo giusto” sensibilizza il pubblico sull’importanza della donazione di midollo osseo.
Il premio “Personaggio dell’anno”, attribuito dalla giuria a una personalità distinta per l’impegno e la responsabilità in ambito sanitario, è stato conferito all’ex Segretario del Consiglio dei ministri della repubblica italiana, Gianni Letta.
Il premio “Il valore del Partenariato pubblico-privato” è invece rivolto espressamente ai giovani neolaureati, punta a valutare il pensiero analitico, la capacità di indagine e di approfondimento degli studenti. Lo ha ricevuto Noemi D’Altri che sarà inserita come tirocinante presso il Dipartimento di Public Affairs di Sanofi Italia.