Tempo di lettura: 2 minutiDue giganteschi murales sono comparsi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, le opere di oltre 7 metri sono firmati dall’artista internazionale originario di Quarto di Napoli, Jorit e riproducono il volto di un madonna e la vetrata di una cattedrale spagnola. In una delle giornate di lavoro, Jorit ha avuto degli aiutanti di eccezione: alcuni ragazzi con diagnosi di autismo che frequentano il centro dell’ASL Napoli 2 Nord BlunAuti, l’unico centro di riabilitazione pubblico per pazienti con autismo presente in Campania. L’esperienza vissuta dai ragazzi rientra nel quadro dei progetti di integrazione e di indipendenza articolato da neuropsichiatri, terapisti, infermieri, operatori socio sanitari, psicologi, logopedisti. Parte dello staff del centro ha affiancato i ragazzi durante la realizzazione del murales.
NUOVA IDENTITA’
L’intervento di Jorit è stato di grande interesse per molto del personale che lavora al Santa Maria delle Grazie che negli ultimi anni il Santa Maria delle Grazie ha visto l’arrivo di molti giovani medici ed infermieri. «In molti amiamo Jorit – dice Giovanni Porta, medico del Pronto Soccorso – e siamo orgogliosi del fatto che lui abbia lavorato proprio sul nostro ospedale».[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=OJMJXuuW4tI[/youtube]E le sue parole si uniscono a quelle del direttore generale Antonio d’Amore «Crediamo che quest’opera sia “più straordinaria” di tutte le altre realizzate da Jorit perché è frutto di un momento di gioia condivisa con alcuni ragazzi del centro BlunAuti. Credo sia bellissimo che la nuova identità del Santa Maria delle Grazie sia anche un po’ il frutto dell’entusiasmo di questi ragazzi. Grazie a Jorit, a tutti gli operatori ed alle mamme e i papà che hanno compreso il valore di quest’esperienza straordinaria».
ANCHE AL CARDARELLI
Non è la prima volta che lo street artist presta la sua mano per abbellire (e dare nuovo significato) alla facciata di un ospedale. Molto apprezzato è stato anche il murales realizzato su una delle pareti dell’ospedale Cardarelli, dove Jorit ha ritratto proprio il volto di “don Antonio”. Un tocco di colore per un’opera d’arte che è anche un omaggio al grande lavoro profuso ogni giorno dai tanti medici e infermieri che si fanno in quattro per assistere al meglio la cittadinanza.