Per la prima volta anche l’Italia si trova a fare seriamente i conti con l’allarme Fentanyl, oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina. Ad accendere un campanello d’allarme è stato il ritrovamento della sostanza in una dose di eroina a Perugia, fatto che ha preoccupato non poco le autorità sul rischio che ora possa diffondersi come sostanza da taglio.
Livello 3
Che si tratti di un rischio concreto lo dimostra anche il fatto che il direttore alla prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha inviato una nota alle Regioni per segnale l’innalzamento dell’allerta per il Fentanyl in Italia al livello 3. La nota chiede agli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di diramare le informazioni con urgenza ai Dipartimenti per le dipendenze e dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) delle Aassll, e alle Comunità terapeutiche e al personale socio-sanitario delle per «informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute.
Cos’è
A rendere così pericoloso il Fentanyl è il suo effetto devastante. La caratteristica principale è la sua estrema potenza: dosi piccolissime possono avere effetti terribili sul sistema nervoso centrale, portando rapidamente a un’overdose. Non è un caso che il farmaco abbia ricevuto il triste soprannome di “droga zombie” a causa del suo effetto depressivo sul sistema respiratorio. Chi ne fa uso può sembrare in uno stato di trance, con respirazione rallentata e rischio di arresto respiratorio.
Inconsapevoli
La linea tra la dose “efficace” e quella letale è molto sottile. Anche una piccola quantità in più può portare a un’overdose fatale. Un problema enorme è che il Fentanyl viene spesso usato come sostanza di taglio in altre droghe, come l’eroina o la cocaina. Questo aumenta il rischio di overdose per gli utenti che non sono consapevoli della sua presenza.