Tutti a pensare alla pelle, ma anche gli occhi vanno protetti dai raggi solari. Soprattutto gli occhi dei bambini. Secondo gli esperti, infatti, l’esposizione alla luce può causare danni alle diverse strutture dell’occhio e con il tempo anche all’insorgere di patologie della retina e del cristallino. Ecco allora un piccolo decalogo, o meglio, una guida con qualche consiglio utile in vista dell’estate. Partiamo da un concetto importante: gli occhiali, prima ancora di migliorare la vista, sono una barriera che protegge l’occhio. Oltre a riparare dai raggi ultravioletti, impediscono ai corpi estranei di entrare negli occhi – per esempio, in una giornata di vento – e creano una barriera protettiva anche contro lo smog. I modelli per piccolissimi sono dotati di una fascetta elastica che li mantiene nella posizione corretta. L’atteggiamento verso gli occhiali, comunque, varia da bambino a bambino: alcuni sono particolarmente infastiditi dalla luce del sole e, di conseguenza, si abituano subito, indossandoli volentieri. Altri non ne vogliono proprio sapere. In questi casi, se il bambino percepisce gli occhiali come una costrizione, meglio cercare di ripararlo dalla luce eccessiva adottando altri accorgimenti. Si può applicare al passeggino l’ombrellino para-sole o fargli indossare un cappellino con la visiera.
PROBLEMI DI VISTA
Se i bambini hanno anche bisogno di lenti da vista, per evitare il disagio di avere due paia di occhiali da mettere alternativamente, si può scegliere un modello con lenti fotocromatiche, che si scuriscono progressivamente man mano che aumenta la luce, associando la funzione protettiva a quella correttiva. Ma, come scegliere il modello giusto? II consiglio è di rivolgersi sempre per l’acquisto a negozi specializzati, che garantiscano occhiali con filtro protettivo contro i raggi ultravioletti, e non semplici lenti colorate. Il marchio CE, poi, è un’ulteriore garanzia, che indica la corrispondenza del prodotto alle relative normative dell’Unione Europea. Un ottico esperto saprà consigliare anche la montatura più adatta al piccolo. È importante che sia adeguata alle dimensioni del viso. Di solito, quelle per bambini sono in gomma, atossiche per evitare rischi nel caso il piccolo mettesse gli occhiali in bocca, senza naselli e con stanghette elastiche che non esercitino pressione. In genere, si punta sulle gradazioni del marrone, con un tasso di assorbimento della luce dal 70 all’80%: una lente troppo scura, infatti, potrebbe non essere gradita al bimbo.
SECCHEZZA E ARROSSAMENTI
Anche il caldo o l’aria condizionata delle nostre case possono creare qualche disagio al piccolo. Questi fattori provocano una maggiore evaporazione del film lacrimale, la sottile “pellicola” che ricopre e protegge l’occhio. Gli occhietti del bambino, particolarmente sensibili, possono più facilmente andare incontro a fenomeni di secchezza o arrossamento. Come si può alleviare il fastidio? Lacrime artificiali, preferibilmente in confezioni mono-dose, per una maggiore garanzia di sterilità: lubrificano l’occhio, eliminando i corpi estranei, e non hanno controindicazioni. Se il disturbo persiste, e si nota che il bimbo si stropiccia spesso gli occhi, che tendono a lacrimare quando sta al sole, conviene però rivolgersi a uno specialista. Potrebbe trattarsi di congiuntivite allergica, un fenomeno sempre più diffuso anche tra i piccolissimi, che di solito si manifesta nei mesi estivi, mentre la congiuntivite batterica è più frequente d’inverno. Questa condizione spesso, nel bimbo, non è associata ad altri sintomi di tipo allergico: riguarda solo gli occhi, provocando, anche nelle forme lievi, una fastidiosa fotofobia, cioè un’eccessiva sensibilità alla luce. L’oculista, dopo aver valutato la situazione, indicherà il rimedio più adeguato.