Tempo di lettura: 2 minuti“Questo matrimonio non s’ha da fare”. O invece sì? Secondo un recentissimo studio della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, chi ha scelto di indossare la fede vive una condizione di stress minore rispetto a chi invece vive da single. Benché sugli esiti di questo studio ci sarebbero migliaia di persone pronte ad una feroce contestazione, i dati scientifici non lasciano spazio a dubbi: gli individui sposati presentano un livello più basso di cortisolo, vale a dire dell’ormone associato allo stress. Secondo gli autori dello studio la ragione di questi valori sarebbe da ricondurre allo stress psicologico maggiore che le perone single (apparentemente più libere) si trovano a vivere. Lo stress prolungato è infatti associato a un aumento dei livelli di cortisolo, i quali “possono interferire con la capacità del corpo di regolare l’infiammazione, che a sua volta favorisce lo sviluppo e la progressione di molte malattie.
Relazioni sociali e salute
Per chi si chiedesse come abbiano fato gli scienziati a testare i livelli di cortisolo nelle persone, è presto detto. Per tre giorni non consecutivi, i ricercatori dell’Università statunitense hanno raccolto campioni di saliva da più di 500 adulti sani di età compresa tra i 21 e i 55 anni. Campioni multipli sono stati prelevati durante ogni periodo di 24 ore e testati per il cortisolo. «Questi dati – spiega il direttore di laboratorio e coautore dello studio Sheldon Cohen – ci danno informazioni importanti sul modo in cui le nostre relazioni sociali intime possono agire a livello sottocutaneo influenzando la nostra salute».
Essere single non è un male
I risultati questa ricerca non devono far pensare che essere single sia un problema. A controbilanciare lo studio dei ricercatori statunitensi è un altro lavoro, pubblicato su Society for Personality and Social Psychology. In questa ricerca sono state esaminate oltre 4 mila persone “allergiche” ai conflitti e agli scontri con il partner. Persone che sono risultate felici sia da sole che in coppia. Nel primo caso, infatti, si finisce per rimuovere alcuni dei detonatori dell’ansia che avvelenano il rapporto in queste persone. Problemi legati proprio agli scontri e ai dissidi con il compagno. Un effetto collaterale positivo, che invece non contagia le persone meno preoccupate all’idea di una relazione tormentata. Queste ultime, infatti, da single sono in genere meno felici e soddisfatte della propria vita rispetto a quando sono in coppia. Tra favorevoli e contrari, il matrimonio è sempre stato e continuerà ad essere uno dei temi più dibattuti. Non a caso il cinema di Hollywood ha fatto fortuna intrecciando destini e storie più o meno curiose basate sui rapporti di coppia.