Tempo di lettura: 5 minutiIl datopotamab deruxtecan (Dato-DXd) sta funzionando. L’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (ADC) DXd anti-TROP2 sviluppato da Daiichi Sankyo e AstraZeneca, continua a mostrare risposta tumorale duratura e controllo della malattia nelle pazienti affette da carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) metastatico con progressione della malattia dopo trattamento standard. I dati incoraggianti della coorte TNBC dello studio di fase 1 TROPION-PanTumor01 sono stati oggetto di una presentazione orale al San Antonio Breast Cancer Symposium 2021 (#SABCS21).
Carcinoma mammario triplo negativo. I dati del nuovo studio
Il carcinoma mammario triplo negativo rappresenta circa il 10-15% dei casi di cancro al seno ed è associato a una maggiore recidiva della malattia e a una prognosi peggiore rispetto ad altri sottotipi di cancro al seno. Si stima che solo il 12,2% dei pazienti con TNBC metastatico alla diagnosi riesca a sopravvivere fino a cinque anni e la sopravvivenza globale mediana è generalmente inferiore a due anni.
Un tasso di risposta obiettiva (ORR) del 34% è stato osservato in 15 delle 44 pazienti trattate con datopotamab deruxtecan (6 mg/kg [n=42] e 8 mg/kg [n=2]) come valutato dalla revisione centrale indipendente in cieco. Quattordici risposte complete/parziali confermate (CR/PR) con un’ulteriore CR/PR in attesa di conferma e malattia stabile in altre 17 pazienti sono state riportate dopo un follow-up mediano di 7,6 mesi (range, 4 – 13 mesi). La durata mediana della risposta (DOR) non è stata raggiunta (range, 2,7 – 7,4+ mesi), con la maggior parte delle risposte in atto al cut-off dei dati del 30 luglio 2021. È stato osservato un tasso di controllo della malattia (DCR) del 77%.
In un sottogruppo di 27 pazienti con malattia misurabile e non precedentemente trattati con un ADC a base di inibitori della topoisomerasi I, è stato riportato un tasso di risposta obiettiva del 52% con datopotamab deruxtecan. Tredici CR/PR confermate con una ulteriore CR/PR in attesa di conferma e malattia stabile riportata in altre nove pazienti, dopo un follow-up mediano di 8,8 mesi (range, 4 – 13 mesi). Un tasso di controllo della malattia dell’81% è stato osservato in questo sottogruppo di pazienti.
“Nonostante i recenti progressi nel trattamento del carcinoma mammario triplo negativo, sussiste una significativa necessità di migliorare gli esiti per le pazienti, che sottolinea l’importanza di sviluppare terapie nuove ed efficaci – ha spiegato Ian E. Krop, MD, PhD, capo associato della divisione di oncologia senologica del Susan F. Smith Center for Women’s Cancers, Dana Farber Cancer Institute – Questi risultati preliminari con datopotamab deruxtecan in pazienti pretrattate con carcinoma mammario triplo negativo metastatico sono molto incoraggianti e garantiscono ulteriori valutazioni di questo ADC anti-TROP2.”
Il profilo di sicurezza complessivo di datopotamab deruxtecan nel TNBC osservato nello studio TROPION-PanTumor01 è risultato in linea con quanto riportato in precedenza senza nuovi segnali di sicurezza. Gli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAEs) verificatisi in ≥15% dei pazienti hanno incluso nausea, stomatite, vomito, affaticamento, alopecia, infiammazione delle mucose, stipsi, mal di testa, linfocitopenia, neutropenia, piressia, anemia, prurito, ipokaliemia, diarrea e tosse. TEAE di grado 3 o superiore legati al trattamento si sono verificati nel 23% dei pazienti. Non sono stati osservati casi di malattia polmonare interstiziale (ILD).
“Questi risultati aggiornati continuano a mostrare la promessa di datopotamab deruxtecan come strategia di trattamento durevole per le pazienti con cancro al seno triplo negativo precedentemente trattato, una forma di cancro al seno storicamente difficile da trattare. – Ha dichiarato Gilles Gallant, BPharm, PhD, FOPQ, Vice Presidente Senior e Capo Globale dello Sviluppo Oncologico, del dipartimento R&D in Oncologia di Daiichi Sankyo – Siamo impegnati portare avanti lo sviluppo di datopotamab deruxtecan e a stabilire dove questo anti-TROP2 specificamente ingegnerizzato può essere più efficace nel trattamento del cancro al seno triplo negativo”.
Le pazienti sono state trattate con una mediana di tre terapie precedenti nel setting metastatico (range, 1-10), compresi i taxani (91%), la chemioterapia a base di platino (52%), l’immunoterapia (43%), gli ADC a base di inibitori della topoisomerasi I (30%; sacituzumab govitecan, n=10; trastuzumab deruxtecan, n=2; patritumab deruxtecan, n=1) e gli inibitori PARP (16%). Al momento del cut-off dei dati, il 30 luglio 2021, il 30% delle pazienti risultava ancora in trattamento con datopotamab deruxtecan.
TROPION-PanTumor01 è il primo studio sull’uomo di fase 1 multicentrico, in aperto, in due parti, che valuta la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia preliminare di datopotamab deruxtecan in pazienti con tumori solidi avanzati refrattari o recidivanti al trattamento standard o per i quali non è disponibile alcun trattamento standard, inclusi il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC), il carcinoma mammario ormono-positivo (HR+)/ HER2-negativo, carcinoma polmonare a cellule piccole, e carcinomi uroteliale, gastrico ed esofageo.
La parte dello studio di aumento della dose, limitata ai pazienti con NSCLC, ha valutato la sicurezza e la tollerabilità di dosi crescenti di datopotamab deruxtecan per determinare la dose massima tollerata e /o la dose raccomandata per la fase di espansione. La parte dello studio relativa all’espansione della dose ha valutato ulteriormente la sicurezza e la tollerabilità di datopotamab deruxtecan in pazienti con altri tumori solidi. Sulla base dell’efficacia e della sicurezza preliminari, la dose di 6 mg/kg è stata identificata per ulteriori sviluppi.
Gli endpoint di sicurezza includono tossicità dose-limitanti ed eventi avversi seri. Gli endpoint di efficacia includono ORR, DCR, durata della risposta, tempo alla risposta, sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale. Sono in fase di valutazione anche gli endpoint di farmacocinetica, di biomarcatori e immunogenicità.
Il carcinoma mammario triplo negativo
Circa il 10-15% dei carcinomi mammari è considerato Triplo Negativo poiché i test risultano negativi per i recettori ormonali (HR) degli estrogeni e progesterone e per il recettore 2 del fattore umano di crescita epiteliale (HER2).
Rispetto alle pazienti affette da altri sottotipi di carcinoma mammario, la prognosi per le pazienti con TNBC metastatico è generalmente peggiore, e hanno più probabilità di andare incontro a una recidiva a seguito della iniziale chemioterapia.1,3 La sopravvivenza a 5 anni con il TNBC metastatico è stimata al 12,2% e la sopravvivenza globale mediana è generalmente inferiore a 2 anni.
Il TROP2 (antigene 2 della superficie cellulare dei trofoblasti) è una glicoproteina transmembrana che è iper-espressa in diversi tipi di tumori solidi, incluso il carcinoma mammario. L’iper-espressione di TROP2 è stata rilevata in multipli sottotipi di carcinoma mammario, incluso l’80% circa dei carcinomi mammari triplo negativi (TNBC).
Alti livelli di espressione di TROP2 costituisce un fattore prognostico sfavorevole per la sopravvivenza globale in tutti i tipi di carcinoma mammario.
Datopotamab Deruxtecan (Dato-DXd) è un anticorpo monoclonale coniugato (ADC) anti-TROP2. Realizzato con l’impiego della tecnologia DXd brevettata da Daiichi Sankyo, datopotamab deruxtecan è uno dei tre principali ADC della pipeline oncologica di Daiichi Sankyo e uno dei programmi più avanzati della piattaforma scientifica degli ADC di AstraZeneca.
Datopotamab deruxtecan è composto da un anticorpo monoclonale umanizzato anti-TROP2 IgG13, sviluppato in collaborazione con la Sapporo Medical University, collegato al citotossico inibitore della topoisomerasi I, un derivato dell’exatecan, tramite un linker scindibile a base di tetrapeptidi.
Attualmente è in corso, a livello globale, un ampio programma di sviluppo chiamato TROPION, con trial che valutano l’efficacia e la sicurezza di datopotamab deruxtecan nel trattamento di diversi tumori, inclusi il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) e il carcinoma mammario HR positivo/HER2 negativo. Sono inoltre in corso ulteriori studi in combinazione con altri trattamenti oncologici come l’immunoterapia.