Come si può combattere la parodontite? L’alimentazione, in particolare una dieta ipocalorica, può avere effetti positivi sulla parodontite e ridurre l’infiammazione a cairvo delle gengive. A dirlo è un team di ricercatori italiani King’s College di Londra, che in collaborazione con le università di Los Angeles, Liverpool e Barcellona, hanno effettuato un’importante revisione di studi clinici internazionali.
CALORIE
A giocare un ruolo determinante sono le calorie. In diversi studi condotti sull’uomo erano state testate due tipologie di dieta: una prevedeva l’assunzione di un massimo di 1.300 calorie al giorno per 4 settimane associate ad attività fisica, ed un’altra che consisteva in un minimo di 300 ad un massimo di 500 calorie al giorno per 4-10 giorni. L’associazione tra assunzione calorica e infiammazione gengivale è risultata evidente, con una riduzione della progressione della malattia ed una migliore risposta al trattamento della parodontite, condizione che, se non trattata, porta alla perdita dei denti.
VISITA SPECIALISTICA
Naturalmente, la sola dieta non basta a combattere e risolvere una parodontite. È sempre necessario rivolgersi ad uno specialista che possa prescrivere una terapia. Anche il diabete può avere effetti importanti sulla salute delle gengive, ma in fatto di alimentazione gli stessi ricercatori invitano alla cautela rispetto a conclusioni affrettate. Servono infatti di più dati per poter affermare con certezza che la modulazione restrittiva della dieta porti ad un benefico aggiuntivo a quello della terapia non chirurgica sopra e sottogengivale.
SINTOMI
Riconoscere i sintomi di una parodontite è importante. Al principio la patologia si manifesta con dolore, gonfiore, sanguinamento, arrossamento delle gengive e alito cattivo (alitosi). Poi, più si riduce l’osso più i denti diventano mobili. In alcuni casi più gravi cambiano posizione e la masticazione diventa dolorosa. I denti frontali si inclinano di frequente verso l’esterno e nelle condizioni più avanzate si arriva alla perdita del dente.