Ci sono patologie che pesano come macigni sulla vita delle persone che ne sono affette, patologie che hanno una sorta di “legame segreto” tra loro. L’asma grave, la poliposi nasale, l’esofagite eosinofila e la dermatite atopica, sono tutte malattie legate a quella che gli esperti chiamano “infiammazione di tipo 2”. Fare informazione su queste patologie, spiegare in modo chiaro e il più possibile semplice quali sono i campanelli d’allarme e come muovere i primi passi verso una diagnosi, significa aiutare centinaia di migliaia di persone a migliorare la propria qualità di vita.
Per questo il network editoriale PreSa Prevenzione Salute ha scelto di dedicare uno speciale proprio al tema dell’infiammazione di tipo 2, avvalendosi del supporto dei maggiori esperti nazionali, ciascuno per la propria specializzazione. In particolare, il dottor Vito Di Lernia, la professoressa Gabriella Fabbrocini, la dottoressa Maddalena Napolitano, il professor Gian Luigi Marseglia, il dottor Mario Picozza, la professoressa Gianna Camiciottoli, il professor Cristiano Caruso, la dottoressa Alessia Lofaro, la dottoressa Veronica Seccia, il professor Pierachille Santus, il dottor Eugenio De Corso, la dottoressa Simona Barbaglia, il professor Edoardo Savarino, la dottoressa Roberta Giodice, il professor Patrizio Armeni e il professor Francesco Saverio Mennini.
SISTEMA IMMUNITARIO
Più che fattori ambientali, che comunque possono giocare un ruolo, è importante iniziare a comprendere che l’infiammazione di tipo 2 è legata ad alcune particolari cellule del sistema immunitario. Puntando a semplificare, questa infiammazione è prodotta da una disregolazione della risposta immunitaria. A questa condizione si legano poi diverse malattie, come quelle citate, che nella monografia dedicata all’infiammazione di tipo 2 vengono prese in considerazione in modo dettagliato e approfondito, aiutando così il lettore a comprendere meglio la propria condizione, o quella di chi vive nel proprio quotidiano queste patologie.
TRATTAMENTI
Fino a qualche tempo fa, la terapia per l’asma grave si basava sull’uso cortisonici inalatori e broncodilatatori ad azione prolungata. I nuovi approcci terapeutici, d’altro canto, tendono ad agire direttamente sui fattori scatenanti dell’infiammazione di tipo 2. In particolare, la prescrizione di terapie biologiche prevede una corretta caratterizzazione e, come si dice in ambiente specialistico, “fenotipizzazione” del paziente, che viene quindi affidato a centri specialisti.
LE ASSOCIAZIONI
Nella monografia che vi presentiamo, non poteva mancare poi la voce delle associazioni di pazienti, che ogni giorno sono al fianco di chi soffre e delle loro famiglie. Per questo è d’obbligo ringraziare: FederASMA e ALLERGIE ODV Federazione Italiana Pazienti, Respiriamo insieme Associazione, Fondazione MESIT – Medicina sociale e Innovazione tecnologica, ESEO Italia – Associazione Esofagite Eosinofila ed Associazione ANDeA – Associazione Nazionale Dermatite Atopica.