L’inclusione è un valore per l’intera comunità. Così le spiagge della Grecia vengono attrezzate per diventare inclusive e accessibili a tutti. Difatti, una città deve permettere al maggior numero di persone portatrici di diverse abilità di muoversi quanto più autonomamente e in sicurezza possibile, questo diritto vale in ogni spazio pubblico, anche al mare. Un presupposto ribadito da Vassilis Kikilias, ministro del turismo greco che ha detto: “la possibilità di accedere al mare è un diritto umano inalienabile”.
Spiagge accessibili e inclusive
Tutti dovrebbero poter godere della spiaggia e del mare in estate, a prescindere della propria abilità. Così la Grecia ha deciso di implementare un programma per rendere centinaia di spiagge accessibili alle persone con mobilità ridotta. Il ministro ha annunciato che quasi 300 nuove spiagge avranno servizi essenziali come parcheggi, bagni, spogliatoi, rampe e corridoi per persone con disabilità. Rendere la spiaggia accessibile a una popolazione diversificata darà anche una spinta all’economia locale e attirerà persone con disabilità, anziani, persone con lesioni temporanee e donne incinte – ha spiegato. L’obiettivo è rendere la Grecia una destinazione turistica accessibile e inclusiva per eccellenza.
Per farlo, la Grecia attiverà un servizio gratuito che consiste in una rampa meccanica, alimentata a energia solare. Consente l’accesso al mare tramite un binario fisso in cui una sedia mobile viene trasportata dentro e fuori dall’acqua. L’azienda che se ne occupa è la Seatrac. In Italia è presente a La Maddalena e a Palau, in Sardegna, a Bari nella spiaggia di Torre Quetta e a Catanzaro.