La festa della mamma può avere quest’anno anche un valore enorme per sostenere i 250 medici, infermieri e psicologi ANT nelle case di migliaia di persone malate di tumore. Un piccolo dono può aiutare chi aiuta a garantire in completa sicurezza la salute di chi soffre. L’iniziativa messa in campo dalla Fondazione ANT per il 9 maggio, festa della mamma, è insomma nel segno della solidarietà. Una pianta fiorita, una confezione di saponi naturali, un accessorio fuori dal comune o un dolce speciale: sono alcune delle proposte di ANT per sorprendere la propria mamma. Visitando questa pagina è possibile consultare le proposte e ordinare il dono perfetto (consegna a domicilio a cura di ANT inclusa) oppure trovare la postazione ANT più vicina per scegliere dal vivo un regalo solidale. I prodotti ANT saranno disponibili ancora per tutta la primavera sul sito della Fondazione e nelle postazioni dei volontari. Oppure presso il Charity Point di Caserta sito in Via Don Giovanni Bosco, 26.
LA FONDAZIONE
Nata a Bologna nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti, Fondazione ANT Italia ONLUS fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. In base alle risorse reperite sul territorio, ANT offre inoltre progetti di prevenzione oncologica gratuiti. Il credo di ANT è sintetizzato dal termine “Eubiosia” (dal greco, eu/bene-bios/vita, “la buona vita – vita in dignità”) intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, in ogni fase della malattia. Fondazione ANT è la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai pazienti oncologici. Dal 1985 a oggi ANT ha assistito oltre 138.000 malati, in modo completamente gratuito, con équipe multi-disciplinari presenti in 31 province in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Un sostegno importante a chi ne ha più bisogno, anche e sopratutto oggi che la pandemia ha reso le cure in ospedale più difficili.