La dieta del digiuno intermittente e altre tendenze dettate dalla moda rischiano di aggravare i disturbi del comportamento alimentare. Questi ultimi rappresentano un’emergenza in crescita. In Italia, infatti, secondo gli ultimi dati ne soffrono oltre 3 milioni di persone, si tratta soprattutto di giovanissimi. I tre disordini alimentari più diffusi sono: anoressia, bulimia e binge eating. Tutti insieme sono la seconda causa di morte degli adolescenti dopo gli incidenti stradali.
A mettere in guardia dalle mode pericolose sono quattro direttori del Corso di Laurea in Medicina dell’Università di Padova, che il 22 maggio presenteranno a 800 studenti delle scuole superiori di città e provincia la “Carta di Padova per la salute dei giovani”.
Gli esperti sottolineano “il combinarsi di un’enfasi mal posta, e soprattutto mal raccontata, sulla necessità di evitare l’obesità e quindi di adottare diete quanto mai varie, a una crescente attitudine narcisistica della nostra società e a un concetto di bellezza il più delle volte ideale, slegato dalla realtà“. In particolare, la tendenza del “digiuno intermittente è associato in modo scientificamente significativo, specie nelle giovani donne, a disturbi psicopatologici alimentari”.
Questo insieme di aspetti “sta favorendo elaborazioni pericolose e distorte del concetto del mangiare. La conseguenza è appunto un costante aumento dei disturbi alimentari negli adolescenti, in particolare di disturbi anoressici potenzialmente molto gravi”.
A condividere il documento, pubblicato sulla rivista internazionale “Frontiers in Pediatrics“, sono Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento Salute Donna e Bambino, Liviana Da Dalt, del Dipartimento didattico Salute Donna e Bambino, Michela Gatta, di Neuropsichiatria Infantile e Giorgio Perilongo, Direttore della Clinica Pediatrica.
Gli esperti sono impegnati in una campagna per “l’adozione da parte dei giovani di sani stili di vita quale elemento fondamentale per impostare e fondare traiettorie di salute le più durature possibili. Solo facendo leva sul ‘bello’, su ciò che è vero, naturale, divertente e solare, si riesce a educare i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti ad adottare sani stili di vita”. E “tra le cose belle, vere, naturali, divertenti e solari – precisano – ci sono anche un’alimentazione sana e il mangiare insieme in famiglia”.