Tempo di lettura: 2 minutiFatto anche l’ultimo brindisi di Capodanno, è l’ora di recuperare le buone abitudini e magari depurare anche l’organismo dopo le abbuffate delle festività. Gli eccessi di questi giorni, dolci e alcol in testa, hanno certamente appesantito il nostro metabolismo, facendosi notare anche sulla bilancia. A dare sani consigli su come rimettersi in riga è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), cinque piccole regole che promettono di riportare il benessere, la linea e la salute: variare il cibo, ridurre il consumo di sale, di alcuni oli e grassi, limitare il consumo di zucchero ed evitare l’alcol. In questo modo si contrastano malattie quali obesità, diabete, malattie cardiache
Alimenti di base
Per avere una dieta bilanciata, è importante mangiare un mix degli alimenti di base, come grano, mais, riso, patate, legumi, frutta e verdura fresca e cibo di origine animale (come carne, pesce, uova e latte). Meglio prediligere i cereali integrali, e se si ha voglia di uno spuntino vanno bene verdure crude, arachidi e noci non salate e frutta fresca. Per ridurre il sale, di cui la maggior parte delle persone nel mondo consuma il doppio della dose giornaliera raccomandata (pari ad un cucchiaino da te), l’Oms raccomanda di usarlo con moderazione quando si cucina, e di ridurre l’uso di salse e condimenti salati, evitare gli snack salati, e se si mangia frutta secca, scegliere le varianti senza sale e zuccheri aggiunti. E’ anche una buona mossa non mettere sul tavolo sale e condimenti e controllare le etichette dei cibi. Per diminuire i grassi, soprattutto quelli trans, il suggerimento invece è di sostituire burro e strutto con olio di semi di soia, canola, mais, cartamo e girasole, mangiare carne bianca e pesce, preferire la cottura al vapore invece delle fritture. Mentre per ridurre gli zuccheri, spesso nascosti nei cibi e bevande processati, va limitato il consumo di bibite gasate e zuccherate, come succhi di frutti, liquidi o in polvere, energy e sport drink, e non dare cibi zuccherati ai bambini. Infine l’alcol, che non può far parte di una dieta sana: «Non c’è un livello sicuro per il suo consumo – si legge nella nota – per molti, anche basse quantità possono rappresentare un grave rischio per la salute». Va evitato se si è incinte, si allatta, se si guida, si utilizzano macchinari, se si hanno problemi di salute o si prendono farmaci che possono interagire con l’alcol.
Purificarsi
In molti in questi giorni ricorrono poi alla cosiddetta dieta mima digiuno, un programma alimentare costituito da ingredienti naturali da assumere per cinque giorni senza che il corpo riconosca che sta mangiando. Questo porta il corpo a purificarsi e rigenerare le cellule. Ovviamente la dieta mima digiuno non si adatta a tutti ed è sempre bene che a impostarla sia un nutrizionista esperto, con tutte le indicazioni mediche del caso. La dieta mima digiuno è stata sviluppata dal dottor Valter Longo, professore di Biogerontologia e Scienze Biologiche e direttore dell’Istituto di Longevità della School of Gerontology presso la University of Southern California (USC) a Los Angeles oltre che direttore del Programma di Oncologia e Longevità presso IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) a Milano. Longo, che è anche il responsabile scientifico della Fondazione Create Cures e Fondazione Valter Longo è stato inserito dalla rivista americana Time nell’elenco delle 50 personalità più influenti nell’ambito della salute.