Tempo di lettura: 3 minutiSono milioni le persone che scelgono di andare fuori dal proprio paese per ricevere assistenza medica. Negli ultimi anni sono cresciute grazie alla facilità degli spostamenti internazionali. Per Medical Tourism (o turismo sanitario) si intende qualsiasi viaggio al di fuori del proprio paese di residenza allo scopo di ricevere prestazioni medico/sanitarie (preventivamente concordate) e l’insieme delle attività di organizzazione di viaggio e di permanenza nel paese estero.
Si tratta di un mercato in forte espansione a livello globale, anche grazie ai costi decrescenti dei viaggi internazionali. Oggi è stato presentato, presso la Farnesina, con il supporto del Ministero degli Esteri e del Ministero della Salute, il primo brand di sistema italiano di Medical Tourism, “Health in Italy”, nel corso del convegno “Qualità del sistema sanitario italiano, turismo e attrattività dei territori”.
L’obiettivo di Health in Italy (associazione senza fini di lucro) è la promozione dell’intera filiera della salute (ospedali, alimentazione, benessere, stili di vita e strutture alberghiere) aggiungendo quindi l’eccellenza nella sanità alle altre dimensioni per le quali l’Italia è già famosa in tutto il mondo. La Farnesina supporta lo sviluppo internazionale del sistema Italia che nel settore del turismo sanitario può competere a livello mondiale. L’Italia si classifica prima al mondo sia per la qualità delle vita secondo il Bloomberg Global Health Index 2017, sia nella classifica dei Siti Unesco. Lo sviluppo dell’Italia come destinazione di Medical Tourism consentirà a regime la creazione di 8.000-10.000 nuovi numerosi posti di lavoro e contribuirà a valorizzare le professioni mediche e sanitarie. Al riguardo, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha dichiarato: “L’Italia è per Bloomberg il Paese più sano al mondo e al primo posto per la qualità della vita. E quali sono le ragioni di questo primato se non il vivere all’Italiana, il sistema sanitario, le sani abitudini alimentari, la bellezza storica e paesaggistica da cui siamo circondati? Facendo squadra presentiamo per la prima volta in maniera integrata la qualità del sistema sanitario e la ricchezza culturale e turistica dei nostri territori, uno sforzo di sistema che vede al fianco del Ministero degli Esteri il Dicastero della Salute e quello dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, le Regioni, l’ENIT e una serie di prestigiose e qualificate strutture sanitarie pubbliche e private. Puntando su questo settore, l’Italia, secondo i più recenti studi, potrebbe registrare un incremento del fatturato della filiera della salute di oltre 5 miliardi di euro l’anno”. Il network Health in Italy include strutture sanitarie e non sanitarie in base a criteri molto selettivi ed esigenti, basati sull’analisi dell’efficacia delle cure (outcome), della qualità e della sicurezza dei pazienti (ispirati agli standard Joint Commission International), e delle capacità di accoglienza di pazienti internazionali (secondo gli standard di hospitality). Nel network sono finora entrate sia strutture pubbliche che strutture private, tra cui: l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, la Fondazione Poliambulanza, l’Humanitas Research Hospital, il Policlinico Universitario Campus Bio-medico, il C.O.T. di Messina, il Centro Chirurgico Toscano, l’ISMETT e il Gaslini.
Il sistema sanitario italiano viene collocato ai primi posti nei ranking mondiali e in Italia vi sono già strutture sanitarie che attraggono numerosi pazienti dall’estero e che stanno puntando a crescere ulteriormente nel settore del turismo sanitario. “Il primo obiettivo del Newtwork Health in Italy è quello di far conoscere sui mercati internazionali e presso tutti gli operatori internazionali di Medical Tourism (assicurazioni, multinazionali, facilitatori) la punta di diamante del sistema sanitario italiano mediante un brand di sistema. A breve sarà pubblicata la prima Guida di Medical Tourism di Health in Italy, che ovviamente sarà disponibile anche online, mentre i passi successivi saranno la promozione dell’Italia sul mercato del turismo sanitario e la creazione di una piattaforma di informazioni/prenotazioni web-based” – ha dichiarato il prof. Gianluca Oricchio, Presidente del Comitato Promotore di Health in Italy. “L’Italia è famosa nel mondo per la sua arte, i paesaggi e le bellezze naturali, la moda, lo stile di vita, il cibo ed il vino di qualità. Ciò che tuttora la maggior parte della popolazione mondiale ignora è che l’Italia offra anche servizi sanitari di qualità assoluta a prezzi accessibili. L’obiettivo principale di Health in Italy è di promuovere questa eccellenza, per poi poter accogliere il turista-paziente internazionale ed offrirgli non solo un servizio medico e sanitario di assoluta qualità, ma anche l’opportunità di vivere le bellezze del nostro Paese a 360°” – dichiara il prof. Pier Paolo Bucalo, Presidente di Health in Italy, che aggiunge: “Al momento stiamo collaborando con alcune tra le principali realtà del Made in Italy, al fine di esplorare sinergie volte alla creazione di valore per l’intera filiera italiana della salute e del benessere. Desideriamo in tal modo supportare il processo di sviluppo del Medical Tourism nel nostro Paese in combinazione con i servizi di Digital Health. Tra i progetti in cantiere, la prima piattaforma domestica di Digital Medical Tourism”.
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