Chi consuma alimenti ricchi di fibre o ne aumenta il consumo dopo una diagnosi di tumore del colon avrebbe una probabilità di morire di cancro più bassa rispetto a chi assume meno fibre. Lo suggerisce uno studio coordinato da Andrew Chan dell’Harvard Medical School e del Massachusetts General Hospital di Boston, pubblicato su JAMA Oncology.
Chan e colleghi hanno raccolto i dati elaborati da un’indagine che ha tenuto sotto controllo per almeno otto anni 1.575 adulti con tumore del colon, sottoposti a una dieta che valutava la quantità di fibre consumate. Durante il follow-up, sarebbero morte 773 persone, di cui 174 di tumore.
Rispetto a chi assumeva meno fibre, ogni cinque grammi in più di questi composti sarebbero stati associati a una riduzione del 22% della probabilità di morire a causa di cancro al colon, nonché a una riduzione del 14% della morte per qualsiasi causa. Ma anche cambiare dieta avrebbe benefici. Sembra, inoltre, che il tipo di fibra faccia la differenza.
“I cereali e gli alimenti integrali sarebbero associati al minor rischio di morire di cancro”, spiega Chan. E ogni cinque grammi in più di fibre da cereali sarebbero associati a una riduzione del rischio di morire di tumore del 33% e del rischio di morire per qualsiasi altra causa del 22%. Le fibre vegetali, invece, non sarebbero associate a una riduzione significativa del rischio di morire per tumore, ma ogni cinque grammi aggiunti alla dieta avrebbero ridotto del 17% il rischio di morire per qualsiasi altra causa. Infine, le fibre della frutta non avrebbero effetti.