Altro che dieta o voglia di restare in forma, la previsione dei nutrizionisti per queste feste è di quelle da far rizzare i capelli in testa: si stima che molti italiani prenderanno fino a 5 chili. Lo studio è stato realizzato con un monitoraggio web sui principali social network, blog, forum e siti accademici e condotto su un pool di circa 30 esperti tra nutrizionisti, dietologi, per capire rischi e rimedi in vista delle “abbuffate di Natale”. E sono proprio gli esperti a sottolineare che durante le festività si tende a ingrassare in media dai 2 kg (26%), ai 3-4 kg (19%). In pochi giorni, il rischio è quello di gettare alle ortiche un lavoro fatto in settimane se non addirittura mesi di sacrifici in tavola.
IL CONSIGLIO
La tendenza a ingrassare, secondo dietologi ed esperti di nutrizione è dovuta principalmente ad alcuni motivi, tra queste quella di assumere maggiori calorie rispetto al resto dell’anno (54%), di effettuare meno movimento (37%) e di bere un maggior numero di bevande alcoliche (41%). Il consiglio degli esperti, per sopperire agli eccessi tipici del Natale e del Capodanno, è quello di bere correttamente acqua sia prima che durante i pasti e tenersi leggeri nei giorni successivi ai tradizionali pranzi e cenoni mangiando prodotti vegetali, verdure, pesce e frutta. La ricerca realizzata ha dimostrato infatti che una corretta idratazione, già prima di iniziare i pasti, può aiutare a contenere l’aumento di peso prevenendo l’eccesso di cibo. Secondo quasi 7 esperti su 10 (68%) bere acqua è infatti fondamentale per ridurre il rischio di accumulare troppi chili in eccesso durante le vacanze, difficili da smaltire poi a inizio anno. Nello specifico è consigliato idratarsi correttamente per favorire la digestione (52%), anticipare il senso di sazietà (44%) e prevenire problemi legati a gonfiore e costipazione (31%). Gli esperti tengono a precisare comunque che il dimagrimento non è strettamente legato all’acqua: una corretta idratazione può soltanto aumentare il senso di sazietà, creando un aumento di volume nello stomaco e portando così a mangiare un po’ meno.