Aveva visto praticare il massaggio cardiaco tante volte nella sua serie televisiva preferita e per questo è riuscita a salvare la vita al padre 54enne. Protagonista della storia a lieto fine è una studentessa 18enne di Montale (Pistoia). La ragazza non hai mai frequentato un corso di rianimazione di base, ma segue tutte le puntate di Grey’s Anatomy. Quando il padre si è sentito male, non ha perso tempo: ha immediatamente chiamato il 118, ha messo il telefono in vivavoce e sotto la guida dell’operatore della Centrale ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco a suo padre. Il fatto è successo alcuni giorni fa ed è stato reso noto successivamente dall’Asl Toscana centro.
“Stavo dormendo – ha raccontato la ragazza – quando, intorno alle sei, sono stata bruscamente svegliata da mia madre, perchè il babbo, che ha 54 anni, non si svegliava e non respirava più. Sono corsa in camera e l’ho trovato disteso sul letto, privo di coscienza”. “L’ambulanza – racconta la giovane – è arrivata dopo soli 10 minuti, durante i quali ho continuato ad effettuare il massaggio cardiaco, senza fermarmi un solo secondo”. Giunti sul posto, i soccorritori hanno immediatamente effettuato la defibrillazione e continuato con le manovre di rianimazione avanzate. La catena dei soccorsi è quindi proseguita – riferiscono gli operatori sanitari – con l’esecuzione dell’elettrocardiogramma e la sua teletrasmissione al medico della cardiologia dell’ospedale San Jacopo di Pistoia.
Diagnosticata la presenza di un infarto miocardico acuto, è stata somministrata la terapia più appropriata e il paziente è stato direttamente trasferito nelle sale di emodinamica, dove ad attenderlo era già pronta l’equipe di cardiologia interventistica, che in brevissimo tempo ha provveduto a riaprire, mediante angioplastica coronarica, l’arteria responsabile dell’arresto cardiaco.
Saper effettuare un semplice massaggio cardiaco può può mantenere in vita una persona e aumentare le probabilità di ripresa. Il 70% degli Arresti Cardio Circolatori (ACC) in Europa avviene in presenza di testimoni, che potrebbero iniziare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare.
L’uomo che dopo alcuni giorni di ricovero in terapia intensiva è stato dimesso dall’ospedale, ora sta bene e può finalmente riabbracciare la sua famiglia e sua figlia e magari, chissà, vedere qualche puntata insieme a lei.