Ogni uomo passa un terzo della propria vita dormendo e nel corso di una vita media almeno sei anni vengono trascorsi sognando.
I disturbi del sonno sono in grado di creare una vera e propria alterazione dello stato di salute dell’individuo e nelle Neuroscienze vengono studiati per la gestione e il recupero di pazienti con patologie neurologiche e psichiatriche. Su questo nodo focale si sviluppano i lavori del convegno “Sonno e Neuroscienze” dal sottotitolo “Dormire per vivere meglio” organizzato dalla Fondazione Santa Lucia e da ASSIREM (Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione della Medicina del sonno), previsto per il 7 e 8 ottobre presso il Centro Congressi dell’IRCSS Fondazione Santa Lucia di Roma.
Il “riposo notturno”, secondo gli esperti, è importante per lo sviluppo di tutte le funzioni vitali. Si discuterà dunque dell’impatto del sonno sulla qualità della vita e i trattamenti dei disturbi attraverso la rieducazione, la farmacoterapia e l’igiene del sonno. In particolare, i disordini del sonno primari e secondari e la reciprocità tra questi e le patologie neurologiche e psichiatriche.
Saranno anche presentati i dati di una ricerca svolta sui pazienti in stato vegetativo e su pazienti post coma che evidenziano come lo studio del sonno sia fondamentale nei primi per valutare le possibilità di recupero, nei secondi per favorire un percorso riabilitativo ottimale.
Il convegno sarà aperto da Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico della Fondazione Santa Lucia, Pierluigi Innocenti Presidente Assirem, e Maria Gabriella Buzzi Neurologo della Fondazione.
Si tratta di un incontro nel campo delle neuroscienze per riunire gli specialisti e le strutture che lavorano in diversi ambiti medico-scientifici sui problemi del sonno e sulle loro vitali connessioni.