Un killer silenzioso sta uccidendo milioni di perone in tutto il mondo, un male che miete più vittime di droga, fumo, alcol e rapporti sessuali a rischio messi insieme. Può sembrare assurdo ma questo male strisciante e inarrestabile è la cattiva alimentazione, perché oggi ci si nutre troppo, troppo poco o male e questo è un serio problema. Ecco perché sta facendo notizia la nascita dell’Italian Institute for Planetary Health – IIPH, frutto dell’unione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’Università Cattolica del Sacro Cuore con la partecipazione di Vihtali, spin off dell’Ateneo.[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=Ubk-cxqkWf8[/youtube]A presiederlo sarà Carlo Salvatori (presidente di Lazard Italia e Aviva Italia), i vice presidenti saranno Giuseppe Remuzzi (direttore del Mario Negri) e Walter Ricciardi (ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica). L’obiettivo dell’IIPH sarà quello di promuovere la ricerca scientifica con l’obiettivo di identificare i nutrienti che hanno maggiore impatto sulla longevità e sulla salute della popolazione e dei singoli individui.
L’INVECCHIAMENTO
I primi progetti vedono i ricercatori impegnati nello studio dei fattori che incidono sull’invecchiamento in salute della popolazione partendo dalla mappatura dell’Italia. Le analisi si focalizzeranno sulle differenze dei determinanti dal punto di vista, genetico, biologico, molecolare, epidemiologico e ambientale. Questa analisi verrà ampliata a livello internazionale, in particolare in Giappone, paese che vanta un’elevata longevità come l’Italia, ma che presenta abitudini alimentari molto diverse. Nella rosa dei progetti anche la ricerca di modelli alimentari, anche personalizzati, con l’impiego delle migliori tecnologie a disposizione (genomica, big data, intelligenza artificiale) con l’obiettivo di stabilire il rapporto tra diversi componenti alimentari nell’influenzare la salute dell’uomo; lo sviluppo di modelli di predizione e valutazione dell’impatto di sistemi alimentari sostenibili sul cambiamento climatico, sulla preservazione dell’ambiente e sulla biodiversità in attività di ricerca sulle tradizioni e abitudini alimentari su scala globale.
DALL’AGLIO ALL’OLIO EVO
Che esistano cibi sani lo sanno ormai tutti, ma non sempre c’è consenso tra gli esperti su quali siano questi cibi. Noi ne abbiamo selezionati cinque sui quali ricade unanimemente (o quasi) il consenso dei maggiori esperti. 1) Si parte dall’aglio, che non tutti amano, ma che ha proprietà benefiche indiscusse. L’elemento che lo rende unico è l’allicina, molecola in grado di combattere batteri, virus e funghi. Utile anche nel diminuire i tempi di ripresa, se ci si ammala di influenza o raffreddore. Eccellente per ridurre i livelli di colesterolo e della pressione sanguigna. Il consiglio è di mangiarlo mangiarlo crudo perché questa molecola non resiste al calore e se cotta perde gran parte delle sue capacità. 2) Sani e ricchi di proprietà benefiche sono le verdure a foglia verde. Si pensi a spinaci, cavoli o biete. Le loro foglie verdi sono ricche di vitamina A, K e C, luteina, fibra, potassio, calcio, ferro, magnesio, folati. Questi alimenti aiutano la digestione, abbassano i livelli di infiammazione, hanno poche calorie e, cosa che non guasta, saziano molto. 3) Cambiando genere, nella nostra lista degli alimenti al servizio della salute ci sono i mirtilli. I migliori, per proprietà benefiche, sono quelli rossi americani. La principale proprietà dei mirtilli è l’azione antiossidante, che rallenta l’invecchiamento delle cellule. Un consiglio? Sono un toccasana per le infezioni del tratto urinario o per i problemi legati alla circolazione. Contengono vitamine A, C e K, oltre a ferro, zinco, calcio, potassio e magnesio. 4) Sono considerati da molti un “super alimento”, di che parliamo? Dei semi di Chia che sono particolarmente ricchi di fibre, omega 3 e antiossidanti. Contengono anche molto calcio e magnesio. 5) Ultimo, ma con certo per importanza, l’olio Extra Vergine d’Oliva. Il re della dieta mediterranea è un alleato di cuore e cervello. E’ ricco di potenti polifenoli, capaci di ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna, grazie all’acido oleico. Ricco di vitamine e sali minerali, è consigliato anche nell’alimentazione dei più piccoli. Una precisazione, nessun alimento, per quanto sano, potrà mai sostituire una terapia medica. Quindi, meglio non prestare troppo credito a chi promette il contrario.