Lampade solari: enorme rischio di sviluppare il cancro
Inutile girarci intorno: le lampade solari sono cancerogene e usarle significa aumentare in modo sensibile il rischio di sviluppare a lungo termine un cancro della pelle. Il rischio deriva dalle radiazioni che queste lampade emettono per stimolare la melanina, queste radiazioni sono state identificate come un fattore di rischio per vari tumori della pelle, tra i quali melanomi e carcinomi a cellule non-melanoma. Sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno ribadito più volte l’importanza di comprendere i rischi associati all’uso di questi dispositivi. In occasione del Congresso della Società americana di oncologia clinica (ASCO) Paolo Ascierto (direttore dell’Unità Oncologia, melanoma, immunoterapia e terapie innovative dell’Istituto Pascale di Napoli) aveva spiegato che averne fatta anche solo una sotto i 30 anni aumenta il rischio di melanoma del 75%.
Consenso unanime
Non a caso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i lettini solari come cancerogeni. L’esposizione ai raggi UV, sia naturali che artificiali, può non solo aumentare il rischio di cancro della pelle, ma anche accelerare l’invecchiamento cutaneo, causando rughe, macchie solari e altri segni di invecchiamento precoce.
Le norme
La Commissione Europea SCHEER ha concluso che non esistono limiti sicuri di esposizione alle radiazioni UV emesse dalle lampade solari. Questo ha portato a restrizioni normative sull’uso di tali dispositivi, comprese le restrizioni sull’accesso per i minori di 18 anni, le donne in gravidanza e le persone con una storia di tumori cutanei. In Italia l’uso delle apparecchiature abbronzanti impone agli operatori il dovere di informare gli utenti sui rischi per la salute e di adottare precauzioni per garantire un utilizzo sicuro.
Prendersi cura della pelle
Data l’importanza della protezione della pelle, è fondamentale adottare una corretta routine di cura. Ciò include la detersione delicata con detergenti adatti al proprio tipo di pelle, l’utilizzo di prodotti esfolianti per rimuovere le cellule morte, l’idratazione regolare e l’uso di sieri contenenti antiossidanti per proteggere la pelle dai danni ambientali.
Visite di controllo
Tuttavia, la migliore raccomandazione per mantenere la salute della pelle è quella di consultare un dermatologo. Questo professionista può fornire consigli personalizzati e suggerire trattamenti specifici per affrontare le esigenze individuali della pelle, garantendo un aspetto sano e luminoso nel lungo termine.
Corretti stili di vita
Certamente l’abbronzatura ci fa sembrare più attraenti, ma è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati all’uso di lampade solari e lettini abbronzanti. Quini, quando ci esponiamo ai raggi UV è sempre bene usare la testa e, in ogni caso, è sempre opportuno prenderci cura della salute della pelle attraverso una corretta skincare. Questo ci aiuterà a preservare non solo la bellezza della pelle ma anche di mantenerci in salute a lungo termine.