Ginocchio del corridore. I rischi del correre nel modo sbagliato
Quasi un “runner” (chi si allena correndo) su due soffre di problemi ortopedici dovuti alla corsa. Spesso i dolori riguardano soprattutto le ginocchia. Queste ultime, infatti, assorbono l’impatto del corpo al suolo e lo trasformano in energia e forza propulsiva. Quando il sistema interconnesso di ossa, legamenti, tendini, muscoli, rotula e menischi non funziona più in sintonia, cominciano ad esserci dei problemi. Molti sportivi che praticano la corsa conoscono il problema. Si tratta di un dolore pungente all’esterno del ginocchio che all’inizio si presenta solo durante l’allenamento della corsa, poi si fa sentire anche nel percorrere le scale o camminando. Il ginocchio doloroso è detto sindrome della bandelletta ileotibiale ed è il problema principale dei podisti e coinvolge la zona ileotibiale, ossia l’ultimo tratto della fascia del femore che riveste i muscoli superficiali della coscia. Molto spesso i problemi sono dovuti a condizioni di tipo sportivo come una tecnica sbagliata di corsa, sovrallenamento o aumento improvviso del carico, ma anche a condizioni fisiche come per esempio muscoli sottosviluppati.
Il problema spesso invece riguarda i corridori occasionali, che fanno una vita prevalentemente sedentaria e in modo del tutto instabile di tanto in tanto corrono.
Una buona tecnica di corsa non si ottiene solo percorrendo tanti chilometri, anche perché con il passare degli anni anni le capacità motorie si deteriorano. Gli esperti suggeriscono che la prevenzione parte dalle dalle scarpe, che devono essere ben ammortizzanti, inoltre è consigliabile correre solo su superfici piane. Una vita sedentaria porta a perdere la tensione muscolare nel corpo e diventa necessario fare i giusti movimenti e iniziare ad allenarsi con gradualità, per non rischiare conseguenze, dando un carico eccessivo sulle ginocchia. Tra gli errori, c’è l’overstride (un passo troppo lungo) o altri problemi posturali. Se si conosce il proprio modo di correre, si può lavorare sui propri punti deboli. Basta anche essere ripresi da un amico mentre si corre per notare eventuali errori di postura o altri problemi. Per correre è importante allungarsi completamente così da attivare i muscoli dell’addome, spingere il bacino in posizione eretta e ridurre la tensione sulla fascia ileotibiale. Per ottimizzare la coordinazione si corre su percorsi off-road invece che sulle solite strade, questo migliora anche le capacità motorie.
Se si avvertono i primi dolori, con il giusto allenamento si può trattare il problema, ma non si deve ignorarlo. Prima di tutto si dovrebbe ridurre il volume di allenamento piuttosto che rischiare di subire un infortunio ed inoltre è importante avere un programma vario con una buona combinazione di esercizi di coordinazione, agilità e forza per equilibrare tutte le irregolarità muscolari.