Nasce al Cardarelli la Robotic Academy Intuitive Naples
Una partnership intercontinentale per formare i chirurghi di domani. Il progetto vede protagonista l’Azienda ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli dove nascerà la della Robotic Academy Intuitive Naples, diretta dal dr. Guido De Sena, direttore della UOC Chirurgia 1 del Cardarelli. In pratica l’accademia dove i medici di tutta Europa (e non solo) potranno apprendere le “arti della chirurgia robotica”. Tutto nasce dalla firma, del 7 aprile scorso, di un contratto tra il Cardarelli, il colosso statunitense Intuitive Surgical (produttore del sistema robotico da Vinci) e l’AB Medica che distributrice il robot sul territorio nazionale. «Creiamo così – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – un’accademia di formazione unica in Europa per la formazione di una nuova generazione di chirurghi, perché capace di unire i diversi know how esperienziali del Gruppo Robotico Inter-Ospedaliero G.R.I.O. – del quale fanno parte oltre al Cardarelli anche il Monaldi il Pascale e il Policlinico federiciano. Il Gruppo si avvale inoltre della collaborazione del Centro ICAROS della Federico II».
Biotecnologie avanzate
La formazione dei chirurghi europei che afferiranno alla Robotic Academy Intuitive Naples si terrà nelle aree del Centro di Biotecnologie avanzate del Cardarelli, diretto dal dottor Santolo Cozzolino. A disposizione dei chirurghi ci sarà un robot da Vinci di ultima generazione con doppia consolle fornito a titolo gratuito dalla Intuitive Surgical così come anche tutto il materiale di consumo necessario per l’attività didattica sarà garantito – senza alcuna spesa per il Cardarelli – dalla AB Medica. La portata innovativa di questo progetto è enorme, basti pensare che l’esperienza dell’Academy permetterà al Cardarelli non solo di consolidare la propria leadership nella chirurgia robotica, ma anche di generare risorse economiche che potranno poi essere reinvestite nelle cure destinate ai pazienti. Come detto, grazie alle condizioni contrattuali pretese nei confronti di Intuitive Surgical, il Cardarelli non dovrà affrontare alcun costo. Facile comprendere quanto questo sia importante in un sistema che negli anni ha dovuto fare i conti con una drastica rimodulazione della spesa.
Eccellenza partenopea
«Riuscire a creare a Napoli un polo di formazione di livello europeo è qualcosa che ci riempie di orgoglio», aggiunge Verdoliva. «E’ un riconoscimento alla passione e alla professionalità che ogni giorno mettiamo in campo a favore dei cittadini/pazienti ed è un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento degli obiettivi che il presidente De Luca ha fissato per fare in modo che la sanità campana sia riconosciuta sempre più come un’eccellenza». In Europa non esiste più alcun polo di formazione di questo sistema robotico della Intuitive. Da oggi l’unico polo formativo europeo sarà a Napoli, al Cardarelli.
I vantaggi della chirurgia robotica
Il sistema da Vinci permette di intervenire in maniera non invasiva, con una precisione che riesce ad ottimizzare ogni movimento della mano del chirurgo. I chirurghi adeguatamente formati per l’utilizzo del robot possono intervenire in campo urologico, nella chirurgia generale, nella ginecologia oncologica e benigna, nella chirurgia toracica, nella cardiochirurgia, nell’urologia pediatrica, nella chirurgia dell’obesità, nell’otorinolaringoiatria e nella chirurgia dei trapianti. Un novero estremamente ampio di discipline, insomma, con enormi benefici per i pazienti. Si riduce infatti la degenza ospedaliera, il dolore post-operatorio e il rischio di infezioni. In tutta Italia i sistemi da Vinci sono 90, quattro dei quali, come detto, sono a Napoli, mentre un quinto è appena stato installato all’Ospedale del mare. Il perno attorno al quale ruota la nascita del polo robotico e ora dell’Academy è il Centro di biotecnologie del Cardarelli. A rendere unica in Europa la Robotic Academy Intuitive Naples è il contatto con la componente ospedaliera che riuscirà ad andare oltre la semplice formazione teorica e virtuale. E un ulteriore beneficio verrà anche dal confronto tra i chirurghi campani e il resto d’Italia e d’Europa, un confronto importante per migliorare sempre più.