Over 65, attenti alla “triade infernale”
Over 65? Secondo l’Istat l’Italia sta vivendo una vera e propria «rivoluzione grigia», ma non sempre gli anni in più sono vissuti in salute. Nel 2016 l’aspettativa di vita per entrambi i sessi ha compiuto un balzo in avanti di ben 5 mesi (da 80,1 a 80,6 anni per gli uomini e da 84,6 a 85,1 per le donne) recuperando quasi interamente il calo del 2015. Gli italiani con oltre 65 anni sono oramai più di 13,5 milioni su un totale di 60,5 milioni, vale a dire il 22,3 per cento della popolazione. L’altra faccia della medaglia è però legata al fatto che chi taglia il traguardo dei 65 anni spesso deve fare i conti con problemi di salute: il 48,6% degli over 65 italiani presenta una situazione di multicronicità (3 o più malattie croniche) e circa il 35% convive con dolori fisici, da moderati a molto forti.
La triade infernale
Oltre alle malattie croniche, una minaccia importante pende sugli over 65: la «triade infernale» delle malattie infettive a cui sono esposti gli anziani, con un impatto importante sulla loro salute, aspettativa e qualità di vita: Influenza, malattie da Pneumococco, in particolare la Polmonite Pneumococcica e l’Herpes Zoster e la sua complicanza più dolorosa, la nevralgia post-erpetica. Oggi sono disponibili strategie vaccinali in grado di prevenire queste tre malattie, offerte gratuitamente nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019: la vaccinazione antinfluenzale, che riduce complicanze, ospedalizzazioni e morti dovute a tale infezione; la vaccinazione con vaccino pneumococcico coniugato, seguita da una dose di vaccino polisaccaridico, in grado di ridurre i casi di Polmonite Pneumococcica e le malattie invasive da pneumococco, e la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, che riesce a ridurre con una sola dose i casi di questa malattia e soprattutto la nevralgia post-erpetica, una delle complicanze più gravi che causa dolore incoercibile e disabilità.
L’importanza dei vaccini
Vaccinare anche gli adulti è l’orientamento di istituzioni e società scientifiche che deve però scontrarsi, oltre che con i pregiudizi antivaccinali, con il diffuso paradigma che considera i vaccini una misura di prevenzione riservata all’infanzia. È compito anche dei media promuovere un invecchiamento in salute attraverso la corretta informazione sull’uso dei vaccini e le opportunità di prevenzione per le persone over 65. Come farlo è il tema del Corso di Formazione Professionale L’importanza di vaccinarsi a ogni età. Il ruolo dei media su un grande tema di sanità pubblica, promosso dal Master di I livello «La Scienza nella Pratica Giornalistica» (SGP) della Sapienza Università di Roma con il supporto incondizionato di MSD.
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