HappyAgeing: accordo per favorire turismo over 65
L’Unione Europea ha individuato cinque pilastri per l’invecchiamento attivo: alimentazione, stili di vita, consumo corretto di farmaci, campagne di screening e vaccinazioni. “Come HappyAgeing – sottolinea Marco Magheri, Direttore dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo – abbiamo ritenuto strategico aggiungere un sesto pilastro: contribuire a coltivare negli italiani over 65 e in tutti gli anziani nel mondo il valore della bellezza dello straordinario complesso di opportunità culturali, naturalistiche e di tradizioni di cui l’Italia è ricca”.
“La nostra mission è dare valore al tempo delle persone che, dopo aver lavorato per una vita, desiderano trovare nuovi stimoli culturali, di intrattenimento e di socialità” sottolinea Massimiliano Monti, Presidente di Happy Age ed unico rappresentante per l’Italia all’interno di EULSTIB – European Union Low Season Tourism Initiative Board, l’Ufficio composto da 15 massimi esperti europei di turismo senior, istituito nel 2014 presso la Commissione Europea.
Stando ai dati forniti da Eurostat, la sola Unione Europea conta attualmente più di 128 milioni di cittadini di età compresa tra i 55 e gli 80 anni, pari a circa il 25% della popolazione totale. In Italia i cittadini over 60 sono circa 16 milioni, con tendenza in crescita.
Ma non solo: i “nonni” d’Europa sono oggi sempre più social e digitali. Secondo un recente studio dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, in Italia ben l’86% (pari a ca. 4 milioni) degli over 50 utilizza assiduamente i social network, con una particolare predilezione (88% del totale) per facebook.
“In tal senso – prosegue Monti – Happy Age si è sempre posta come pioniera nella battaglia contro gli stereotipi legati alle vecchie generazioni, anticipando i cambiamenti del mercato ed offrendo soluzioni innovative e dinamiche. Oggi gli over 65 chiedono prodotti e servizi rivolti alla nuova immagine di persone dinamiche, al passo con i tempi, attive”.
Da qui la volontà di avviare la collaborazione con HappyAgeing a sostegno dell’invecchiamento attivo. “Non è un caso – conclude Monti – che la Commissione Europea abbia deciso di abbassare a 55 anni l’età per l’ingresso ufficiale nella silver generation: oggi più che mai essere attempato non equivale ad essere vecchio. E i viaggiatori Happy Age sono l’emblema di come il viaggio, la scoperta, la conoscenza siano tanto strumenti per invecchiare attivamente, quanto obiettivi di chi è già anziano attivo”.
Happy Age ed HappyAgeing lavoreranno quindi congiuntamente allo sviluppo di progetti ed iniziative per fare dell’Italia “la migliore destinazione per i Senior” in Europa, giocando la carta della cultura, della buona tavola, dei servizi alla persona e di un territorio unico al mondo.